(R. Boccardelli) – Osvaldo croce e delizia. Più croce in questi ultimi giorni.Dopo la durissima contestazione del primo giorno di ritiro sembrava essere tornata la quiete e invece ieri si sono affacciati a Riscone altri e nuovi contestatori dell’argentino, muniti di un megastriscione molto duro, chiuso da una frase offensiva. Non sono mancati alcuni cori all’indirizzo del giocatore da parte del piccolo gruppo di contestatori. Questa volta però, il resto dei tifosi, circa duecento, che erano in tribuna e che sono la maggioranza, ha fischiato i contestatori e applaudito il giocatore. Insomma, Osvaldo spacca il tifo. /…)
OFFERTE – La Roma sta vagliando tutte le offerte fin qui arrivate. Non molte ma sostanziose. Ma è stato lo stesso Osvaldo a respingerle inizialmente al mittente, nonostante siano quasi irrinunciabili a livello economico. Ma Osvaldo è fatto così, non sarà certo un milione in più o un milione in meno a fargli prendere la decisione finale. Altrimenti avrebbe già detto sì allo Zenit che gli offre quattro anni di contratto a cinque milioni netti stagione, o al Southampton, appena al di sotto come offerta ad personam, ma in linea con lo Zenit a valutare e a versare eventualmente20 milioni nelle casse della Roma per l’attaccante. Si è fatta strada anche un’ipotesi di scambio con Palacio, tutta da verificare però.
MULTA – Sabatini avrebbe voluto definire tutta la situazione prima del ritiro, ma non c’è stato verso. Dunque anche Osvaldo a Riscone con tanto di prevista contestazione. Piuttosto non ci si aspettava la reazione stizzita ai primi contestatori quando Pablo Daniel non ha resistito alla tentazione di rispondere con un gestaccio agli insulti e alle minacce. Sarà multato. Ieri Osvaldo è riuscito a tenere duro e a non rispondere alle provocazioni, anche perché, striscione a parte, la contestazione non è durata molto.
DECISIONE – Il tempo stringe ed ora Garcia non può più tenersi un giocatore così importante in bilico. La settimana che arriva sarà probabilmente decisiva. La Roma proverà a convincere Osvaldo ad accettare la proposta dello Zenit o quella del Southampton in modo di non doverlo portare nella tournèe americana dove Garcia avrà a disposizione una Roma molto più simile a quella disegnata a giugno con Sabatini. (…)