(M. Evangelisti) Ieri a Trigoria, mentre gli assenti dell’amichevole greca gli si allenavano intorno, se ne stava comodo nel suo ufficio il direttore sportivo Walter Sabatini. Il che non significa nulla nell’epoca della comunicazione. Stava comodo ma non fermo. In questo mercato di sacrifici e risorse limitate bisognerebbe essere dappertutto e c’è una sola tecnologia che lo permette: il telefono.
Così Sabatini era a Genova e a Bologna, dove rimetteva insieme i pezzi di un affare complesso e già sbriciolatosi una volta, lo scambio tra Marco Borriello e Alberto Gilardino. Probabilmente alla fine lo faranno, perché il primo vuole tornare in rossoblù (…).
FUTURO E PRESENTE – Il direttore sportivo, mentre la Roma rendeva ufficiale il biennale di Maicon nel giorno del 32º compleanno del giocatore, era anche in Romania a insistere per Vlad Chiriches, giovane e valido difensore centrale della Steaua Bucarest. A insistere in modo discreto, peraltro: lì dietro la squadra non è messa poi così male. Più a lungo Sabatini si è trattenuto in Argentina, dove ronza intorno a Leandro Paredes del Boca Juniors. E’ uno di quei diciannovenni che per il ds sono futuro e presente insieme, trequartista considerato nulla più di una promessa anche in patria (tra l’altro è fermo da due mesi e mezzo per infortunio). Ma sui giovani, va detto, Sabatini ha buon occhio, tanto che nei suoi piani esiste anche l’alternativa di accaparrarsi Paredes e lasciarlo un anno al Boca o da qualche altra parte in Sudamerica in maniera da aver pronto il primo acquisto del prossimo anno e non sentirsi borbottare alle spalle dai tifosi impazienti.
E poi Sabatini ha girato per l’Inghilterra, alla ricerca di qualcuno che paghi il cospicuo ingaggio di De Rossi o una congrua somma per avere Osvaldo. Perché ha promesso all’Arsenal di presentarsi, questa volta di persona, entro la fine della prossima settimana con 8 milioni nella valigetta per Gervinho. A quanto pare, purtroppo, la cessione di uno dei due suddetti campioni sarebbe il sistema preferito in società. Mossa, come scrivevamo ieri, del tutto sbagliata, a meno che in agosto non esca davvero quel coniglio a sorpresa promesso a suo tempo dal presidente Pallotta.
Alla fine tornerà al Genoa e la Roma avrà il suo Gilardino. Diciamo la settimana prossima. (…)