(G. D’Ubaldo) (…) Totti ha sempre preferito giocare con i campioni. Sa che Osvaldo lo è e vorrebbe che restasse alla Roma. Ieri lo ha fatto capire pubblicamente, lasciando il calcio di rigore al centravanti, che è potuto andare in gol al termine di questo ritiro delicatissimo per lui proprio davanti allo sparuto gruppo di tifosi che anche ieri lo hanno contestato, ma i cori contro Osvaldo questa volta sono stati sovrastati da quelli di incitamento del resto della tifoseria. (…)
Totti può aver fatto un favore alla società, o complicare maledettamente i piani della stessa. Solo il tempo potrà dirlo. Se la Roma vuole confermare Osvaldo (e ieri Garcia si è esposto in questo senso), il capitano ha messo un altro pallone sul dischetto. Se invece l’obiettivo è quello di cederlo (per esigenze di bilancio) allora adesso diventa tutto più difficile. PerchéTotti si è schierato con Osvaldo e anche la stragrande maggioranza della tifoseria è dalla sua parte.
Sabato sera in un pub un dirigente della Roma molto influente ha spiegato ai tifosi contestatori che Osvaldo è un asset della società, che se decidesse di cederlo vorrebbe recuperare i venti milioni spesi. Ma ancora c’è incertezza da parte dei dirigenti. Invece Totti alla sua maniera ha già detto la sua. Mettendoci la faccia. Osvaldo lo ha ringraziato con un tweet pochi minuti dopo essere tornato negli spogliatoi. E non è certo un gesto di un giocatore che non vede l’ora di andarsene.