Dalla stagione 2013-’14 la Uefa condurrà analisi del sangue in tutte le competizioni. È entrata in vigore ieri la decisione presa lo scorso maggio, in occasione del Comitato esecutivo tenutosi a Londra. Fino ad ora prelievi di sangue erano stati eseguiti solo in occasione dei Campionati europei del 2008 e del 2012. Le analisi si svolgeranno sia in gara che fuori gara, mentre ai giocatori potrebbero essere richiesti solo campioni d’urina, di sangue o entrambi. Le federazioni affiliate alla Uefa ed i club che partecipano alle competizioni europee sono stati informati delle variazioni e sono tenuti a informare giocatori il personale. La novità principale della normativa antidoping 2013 riguarda una clausola che descrive la procedura di controllo dei singoli giocatori fuori gara, lontano alle attività di squadra. Questi controlli si svolgono quando i giocatori e/o le squadre hanno commesso diverse violazioni e hanno raggiunto una condizione che giustifichi i test sui singoli atleti. La procedura di prelievo, spiega la Uefa, ricalca quella descritta dalle normative antidoping della Fifa. Sono stati inoltre pubblicati i risultati dei 1.374 controlli antidoping svolti in Champions ed Europa League durante la scorsa stagione, dai quali non sono emersi casi di positività. In Champions, in particolare, la Uefa ha eseguito controlli in gara e fuori gara. In totale, durante la stagione 2012-’13, sono stati prelevati 813 campioni: su oltre il 67% è stato svolto il controllo dell’Epo, sostanza che aumenta la forza e la resistenza fisica.
Fonte: Ansa