(C.Zucchelli) «Voglio uno spogliatoio cattivo». Garcia ha ordinato, Sabatini ha eseguito. Il tecnico è stato chiaro: vuole gente di personalità, aspetto che troppo spesso è mancato alla Roma. Il d.s. lo ha accontentato, visto che Maicon, Benatia e Strootman sono abituati a farsi sentire in squadra. Con le buone o con le cattive.
E ALLORA CORRI… Ad Appiano Gentile è diventata quasi leggenda la faccia di un ragazzino della Primavera che una volta si è trovato faccia a faccia con Maicon. Il brasiliano lo riprese perché, a suo dire, si impegnava poco, il ragazzo osò rispondere, lui replicò: «Come ti chiami te? E che cosa hai vinto? Niente. Allora zitto e corri».
RISSE E ABBRACCI Non è andata meglio a quelli che nello spogliatoio del Psv hanno dovuto fare i conti con Strootman. Di lui si ricordano la ramanzina a un compagno che disturbava l’allenatore durante la riunione tecnica e un ruolo fondamentale nel sedare la rissa tra Lens, attaccante del Psv, e Mathijsen, capitano del Feyenoord, che se le stavano dando di santa ragione. Era rispettato da tutti, Strootman, così come Benatia. A Udine dicono che quando parlava nello spogliatoi nessuno osava aprire bocca. Perché? Lo ha svelato una volta Pinzi: «Visto quanto è grosso meglio stare zitti e fare quello che dice lui».