(C. Zucchelli) – «Adesso più di qualcuno mi chiama El Loco (il pazzo, ndr) perché non pensava che tirassi un rigore a cucchiaio… Io rido e va bene così. Sono felice, mi piace giocare anche rischiando un po’». Andato via da Roma, dove il campo dopo il botto iniziale lo ha visto col contagocce, col morale a pezzi, Nico Lopez sta ritrovando il sorriso al Mondiale Under 20 che si sta disputando in Turchia. L’attaccante è stato decisivo nel 21 con cui l’Uruguay ha battuto la Nigeria negli ottavi di finale staccando così il pass per i quarti dove troverà, sabato alle 15, la fortissima Spagna. Felice per i gol di Nico Lopez, a quota 4 nel torneo (più due assist), è ovviamente la Roma: Sabatini si coccola il suo pupillo che fa faville con i pari età – in attesa di mettersi alla prova con quelli più grandi – e pensa a quanto il suo valore sia aumentato nelle ultime settimane.
La chiave Aspetto, questo, non da poco: nei prossimi giorni Lopez andrà all’Udinese in comproprietà nell’affare Benatia ma la sua esplosione consentirà alla Roma di risparmiare un po’ di cash da dare ai friuliani, ammesso che Pozzo sia d’accordo. I bianconeri hanno intenzione di far crescere e valorizzare Lopez che, stando a chi gli è vicino, lascia la Roma molto a malincuore. Ma la sua richiesta ai dirigenti giallorossi è stata chiara: «Mandatemi a giocare, ne ho bisogno». Detto, fatto. Con la speranza romanista, neppure troppo segreta, che un anno a Udine con Guidolin possa fargli bene così come gli sta facendo bene giocare – e da protagonista – questo Mondiale giovanile in Turchia.