(A. Pugliese) – Quasi 60 milioni chiusi tra una stanza ed una palestra. Già, perché la Roma conta di incassare quei soldi lì dalle cessioni di Marquinhos (ieri febbricitante, tutto il giorno in albergo) ed Osvaldo (lieve fastidio ad una caviglia, nel pomeriggio ha lavorato a parte in palestra). Il problema, però, è che quei soldi sono «congelati», almeno per ora. Perché Marquinhos vuole più il Barça del Psg e perché Osvaldo, dopo aver detto no al Southampton, sembra aver puntato i piedi anche con lo Zenit.
PANTANO La Roma, insomma, ha il suo bel da fare per dirimere le due questioni. Ieri Roberto Calenda era a Barcellona proprio per capire le intenzioni dei blaugrana, pronti ad offrire circa 30 milioni per Marquinhos. Il centrale brasiliano preferisce un trasferimento in Catalogna ad un futuro parigino. Il problema è che il Psg è pronto ad alzare l’offerta fino a 35 milioni (più bonus), soldi che fanno gola alla Roma. Proprio come i 20 milioni che è pronto a mettere sul piatto della bilancia lo Zenit per Osvaldo. Però bisogna convincere il giocatore (a cui i russi hanno offerto oltre 4 milioni l’anno per 4 anni), che del freddo russo non ne vuole sapere.
PORTIERI E NON SOLO Oggi arriverà a Riscone il portiere polacco Skorupski (pagato 890 mila euro, contratto fino al 2017), che anticiperà di un giorno lo sbarco di De Sanctis. Sabatini conta di chiudere con il Napoli entro oggi o in 24 ore. In un paio di giorni dovrebbero arrivare le fidejussioni per Strootman (ieri il Psv ha annunciato il sostituto, Schaars). Poi Sabatini si tufferà su Maicon e Gervinho: per il terzino ha chiesto al City di contribuire all’ingaggio, per l’ala dell’Arsenal ha offerto 3 milioni (contro gli 8 richiesti). A 5, però, la Roma spera di chiudere. Chiusura con Benatia, pagato 13,5 milioni (compresi i 2,5 per la comproprietà di Verre e il milione per quella di Nico Lopez). L’Udinese sarà felice.