(F.Velluzzi) E’ un mistero. Tutto quel che ruota attorno a Mattia Destro è un mistero. E soprattutto il suo futuro è un mistero. L’unica cosa certa è che l’attaccante della Roma, pagato nell’estate del 2012 ben 16 milioni e definito il potenziale compagno di reparto di Mario Balotelli per la Nazionale del Mondiale 2014, domenica sera si è fatto una giornata di piscina alla Terme Aquaria di Sirmione (costo 53 euro) e ha pernottato per due notti nel lussuoso hotel Villa Cortine, un 5 stelle in cui il prezzo minimo di una camera è di 530 euro e una mezza minerale costa 7 euro. Se lo può permettere. L’hotel, 54 camere, in pieno centro, è circondato dai pini. I mosaici, gli affreschi e i soffitti riportano indietro nel tempo. «Destro è stato qui per due notti, poi non lo abbiamo più visto. E’ partito. Al ristorante non è mai venuto, ma qui di ristoranti romantici ce ne sono, era con la fidanzata». Ludovica Caramis, ex valletta di Carlo Conti nel programma L’Eredità, la giovane romana dalla quale Mattia non si stacca praticamente mai da più di un anno, l’unica cosa bella di questa stagione disgraziata che sembra non finire mai. «Sinceramente abbiamo notato più lei di lui», dicono due dipendenti dell’hotel. «Bella, proprio bella», aggiunge il ragazzo albanese che lavora alle Terme. Dove la gente viene per fare il bagno nelle acque.Che dovrebbero essere magiche.
TERAPIE MAGICHE perché Destro ha concordato con i medici di fiducia di venire qui a Sirmione. Urge rigenerarsi e recuperare. Lui lo fa insieme a Ludovica che, anche in Israele, all’Europeo Under 21, lo ha seguito (con i genitori di Mattia). Proprio a Herzlia sono cominciati i nuovi problemi per il calciatore operato a gennaio al menisco esterno sinistro. Destro era arrivato da Mangia, spedito da Prandelli con Verratti, come il rinforzo per dare l’assalto al torneo. Con l’Under e con Ferrara aveva incantato sempre. Fino al giugno 2012, quando poi era salito al piano superiore. A Tel Aviv Mangia lo ha gettato nella mischia con l’Inghilterra senza ottenere nulla, lo ha riprovato con Israele. Meglio. Poi lo stop. Un motivo c’era. Il ragazzo non stava bene. Si è chiuso. E ha cominciato a fare terapia. Al rientro a Roma i medici azzurri erano soddisfatti del lavoro svolto. Ma era necessario fare un lungo lavoro di fisioterapia. Forse non si doveva rischiarlo nella finale di coppa Italia (torneo in cui aveva segnato 5 gol trascinando la Roma in finale, in campionato ne ha fatti 6 giocando 1106 minuti in 21 gare).
VISITE Destro è andato prima a Parma, poi a Barcellona da Ramon Cugat. Vacanze tristi. Fino al piano concordato con il medico spagnolo e con l’ok del d.s. Walter Sabatini: Sirmione. Dove pare si trovi ancora. Forse proprio nel lussuoso albergo. Ma coperto da totale privacy. Telefonino staccato. E solo Ludovica. Le poche parole sono della mamma: «Sta lavorando bene, sta bene, state tranquilli, ma sa tutto mio marito (irreperibile ndr)». L’unica voce, quella della signora, che autorizza a sperare che la Roma possa recuperare il suo investimento. A Riscone di Brunico dove i giallorossi sgobbano col sergente Garcia, Mattia non passerà. Lavora di nascosto per provare a tornare. Dicono che tra due mesi sarà ok. Per ora è un mistero.