(A.Pugliese) – Gli Stati Uniti sono un po’ come una seconda casa, appena può fugge qui. Un po’ perché gli piacciono da morire, un po’ perché li trova culturalmente diversi, avanzati. «Gli Usa sono un Paese che amo, sono stato qui anche una settimana fa, a New York ci sarò stato almeno una ventina di volte. Venire a viverci sarebbe un’esperienza entusiasmante: come vita, civiltà ed organizzazione sono almeno 10 anni avanti all’Italia ed a tutta l’Europa». Forse succederà più avanti, per ora invece Daniele De Rossi è tornato a colorarsi di giallorosso. Sempre di più, nonostante tutti i rumours di mercato e quell’idea della Roma di darlo via, di fronte ad una buona offerta. Poi, però, è intervenuto Garcia, che l’ha definito il suo regista ideale. «Sono contento che il mister creda in me, io sono a disposizione come lo sono sempre stato, cosa che è stata sottovalutata — continua il mediano, riferendosi un po’ a Zeman ed un po’ ai tifosi —. Regista, intermedio, difensore, ho giocato ovunque. E questo dimostra la mia disponibilità, che è sempre stata al 100%».
PRIMA ALL’ALBA De Rossi stanotte (si gioca alle 21 americane, le 4 italiane) tornerà finalmente ad indossare la maglia della Roma, oltre due mesi dopo quella maledetta finale di Coppa Italia. «Ma questa sarà un’amichevole, la prima vera gara dopo tanto tempo per me sarà quella con il Livorno — dice lui, pensando già agli impegni ufficiali —.La mia fortuna è stata fare la Confederations Cup, che mi ha tenuto vivo dal punto di vista dell’agonismo».Quell’agonismo su cui Sabatini punta per rialzarsi, indice di personalità. «La Roma deve risorgere, le ultime stagioni sono state negative — continua Daniele —. Si inizia proprio da qui, dalla preparazione ad una resurrezione e ad una stagione importante».
BILANCIO Per rilanciarsi, però, servono giocatori forti, come ha sottolineato anche Totti due giorni fa. «Ma la Roma è sempre stata forte, anche in questi anni in cui le cose non sono andate benissimo — ribatte De Rossi —. Qualcosa ci manca però, è ovvio, altrimenti non avremmo fatto queste stagioni così poco positive. Cosa lo scopriremo, di certo un po’ di entusiasmo, vincere qualche partita di seguito può darci lo slancio per una stagione importante, come merita questa società». Intanto, oggi probabilmente giocherà al fianco di Pjanic e dell’ultimo arrivato, Kevin Strootman. «Un giocatore di livello internazionale, di certo un grande innesto per il nostro gruppo. È importante che la Roma faccia un investimento così, un giocatore capace di fare ottime cose sia in fase difensiva sia offensiva». A gustarselo ci sarà anche James Pallotta, sbarcato proprio ieri a Kansas e pronto ad ammirare da vicino gli ultimi. acquisti. Tra questi, anche De Sanctis, che farà il suo esordio assoluto con la Roma. A vederlo in allenamento, Morgan è già perfettamente integrato. Lui e De Rossi stavolta avranno da festeggiare qualcosa in più.
ALL STAR MLS (4-4-2): Fernandez; Beltran, Collin, Besler, Ashe; Johnson, Zusi, Beckerman, Davis; Di Vaio, Henry. All. Vermes.
ROMA (4-3-3) : De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan (Burdisso), Balzaretti; Strootman (Florenzi), De Rossi, Bradley; Lamela, Totti, Pjanic. All. Garcia.
ARBITRO : Hilario Grajeda (Usa).