(M. Ferretti) – La Roma è partita ieri per Kansas City con un carico di problemi e di speranze, frutto in entrambi i casi delle operazioni di mercato completate o da completare. In tema di acquisti, sono arrivati due portieri, De Sanctis (0,5 mln) e Skorupski (0,9 mln), tre difensori, Benatia (10 mln + 3,5 delle comproprietà di Verre e Lopez), Maicon (gratis) e Jedvaj (5 mln), e un centrocampista, Strootman (16,5 mln + 3,5 di bonus). Nella rosa americana di Rudi Garcia ci sono alcuni giovani rientrati alla base, Caprari, Crescenzi, Verre e Tallo, mentre sono rimasti in Italia il convalescente Destro (riscattato dal Genoa per 4,5 mln) più i cedibili Borriello e Julio Sergio. Una Roma da completare, soprattutto in attacco.
LA DIFESA – Preso l’esperto De Sanctis, la speranza è che abbia sempre un buon rendimento e buona salute, e che quindi non debba mai cedere il passo a chi gli sta dietro: Lobont, incredibilmente confermato fino al 2016, e il giovane Skorupski hanno dimostrato finora di essere inaffidabili. Al centro, con Burdisso, Castan, Benatia, Romagnoli e Jedvaj, Garcia sta a posto. Anzi, uno tra Burdisso e Castan potrebbe essere anche ceduto, per esigenze di bilancio. Sulle corsie esterne, Dodò e Balzaretti a sinistra e Maicon (se tornerà ad essere lui) con Torosidis e Taddei dall’altra parte, per ora fanno stare (numericamente) tranquillo il francese.
IL CENTROCAMPO – Tutto, qui, ruota intorno al nome di De Rossi. Se la Roma non troverà acquirenti, il reparto così com’è appare affidabile e variegato. Con diversi giocatori intercambiabili (De Rossi, Strootman, Pjanic, Bradley) a giocarsi il posto da regista o da intermedio, e un paio (Florenzi e Marquinho, che piace all’Inter) con caratteristiche a loro complementari. È evidente che se De Rossi se ne andrà, la Roma sarà costretta a operare sul mercato per trovare anche un centrocampista double face come DDR. Sotto questo aspetto, il ds Walter Sabatini finora è rimasto molto al coperto.
L’ATTACCO – È il reparto meno definito della nuova Roma. Totti (ancora in attesa del rinnovo) e Lamela sono intoccabili, Osvaldo e Borriello sono in lista di partenza e Destro, come detto, è fermo ai box. Radiomercato informa che in settimana Sabatini chiuderà a 7 milioni abbondanti con l’Arsenal per Gervinho,una punta esterna dal gol difficile, ma il nodo vero della faccenda sta al centro. Impensabile che rimangano sia Osvaldo che Borriello, pensabile che vadano via tutte e due e che, quindi, arrivi un nome nuovo (Gilardino il più gettonato, ma – per ora – il più lontano). L’ipotesi al momento più concreta è via o Borriello o Osvaldo. Marco è finito ufficialmente nel mirino di Genoa (ma solo in cambio di Gila), Malaga e Valencia; Osvaldo piace a un sacco di club, ma a lui ne piacciono solo pochi e nessuno di quelli che si sono fatti avanti finora con la Roma.Conoscendo Sabatini, rimasto in Italia con l’ad Claudio Fenucci, c’è da aspettarsi qualche sorpresa o qualche nome mai uscito oppure uscito a fari spenti. Tutto a patto che tornino i conti (per ora in attivo), ricordando che solo con le cessioni di Stekelenburg (5,6 mln) e Marcos (31,4 mln, anche se lordi) sono entrati in cassa un sacco di soldi