(S.Riggio) – Il derby del 22 settembre, quarta giornata di campionato, con la Sud chiusa? Se ne è parlato molto, ieri a Milano, durante la compilazione dei calendari della serie A. Tutto questo per la poca precisione dell’art. 22 del codice di giustizia sportiva che al comma 1, sull’esecuzione delle sanzioni, spiega che «le sanzioni inerenti alla squalifica del campo sono eseguite con decorrenza dalla seconda giornata di gara successiva alla data di pubblicazione del comunicato ufficiale e, nel caso in cui debbano disputarsi gare infrasettimanali, dalla terza giornata, salvo diverse disposizioni dell’Organo della giustizia sportiva, per motivi di particolare rilievo. Di norma la squalifica del campo si intende limitata alle gare della squadra che ha dato origine alla punizione. La squalifica del campo si considera scontata soltanto se la gara ha conseguito un risultato valido agli effetti della classifica». Il tutto in riferimento alla squalifica della Curva per un turno decretato dal giudice sportivo dopo i cori contro Mario Balotelli in occasione Roma-Napoli dell’ultima giornata del campionato scorso.
I DUBBI – Che cosa significa seconda giornata: secondo turno assoluto di campionato oppure secondo impegno casalingo della squadra/curva punita? Dovendo cominciare la Roma in trasferta, si è pensato: seconda partita casalinga uguale derby. C’è stato, poi, chi ha sentenziato: no, secondo turno assoluto quindi Roma-Verona e non derby.Si è andati avanti così per un bel po’ prima di arrivare alla soluzione dell’intrigo, comunicata dalla Lega attraverso Sky. Sud chiusa contro il Verona. E s’è detto: siccome la Lega sapeva che la Roma avrebbe cominciato il campionato in trasferta (lo scorso anno era partita all’Olimpico) si è dato per scontato che il secondo turno di campionato sarebbe coinciso con la prima gara casalinga dei giallorossi. Nessun motivo di dubbio o di errata interpretazione, per la Lega. Ma il sospetto di una spiegazione ad hoc legata al derby rimane.
LA SOCIETÀ – L’ad Claudio Fenucci, che in diretta tv aveva preso tempo, alla fine della cerimonia ha precisato la posizione della società, mentre Claudio Lotito non ha battuto ciglio né prima né dopo. «Si è trattato di un malinteso e da lì sono cominciate senza motivo mille supposizioni. Sud chiusa per la partita con il Verona».