(V. Meta) – Dall’Australia a Roma passando per Dimaro e il Merseyside. È una traiettoria lunghissima, quella percorsa dal giro di portieri nel triangolo Liverpool-Napoli-Roma, sbloccatosi finalmente ieri e ormai a un passo dalla felice conclusione:Morgan De Sanctis, promesso numero uno di Rudi Garcia ieri non ha preso parte all’amichevole del Napoli contro il Feralpi Salò e ha lasciato il ritiro di Dimaro, in attesa dell’ufficialità che, probabilmente già domani, renderà noti i dettagli dell’operazione (si parla di 500mila euro al Napoli e un biennale da 1,2 milioni a stagione al giocatore).
Decisiva per le sorti di una trattativa in gran parte definita da giorni, la brusca virata di De Laurentiis sullo spagnolo Pepe Reina, dopo le difficoltà per arrivare a Julio Cesar. L’ex Liverpool, che i Reds avevano dispensato dal raggiungere i compagni nella tournée australiana proprio in previsione di una partenza, arriva alla corte di Benitez con la formula de prestito annuale. Il suo arrivo ha così liberato De Sanctis, il portiere d’esperienza richiesto da Rudi Garcia.
Niente da fare per Stefano Sorrentino, fino all’ultimo tenuto in pre-allarme da Sabatini che sapeva di poterlo prendere in qualsiasi momento, visti anche i buoni rapporti con il Palermo: «La Roma? Non arrivo, purtroppo…», le parole del portiere che ha risposto così alle domande dei tifosi sulla sua pagina Facebook. E niente da fare anche Emiliano Viviano, che in una chiamata da Trigoria ci ha sperato per tutta l’estate. Risolta la questione portiere, a Sabatini resta da riempire ancora una casella, quella dell’attaccante esterno richiesto da Garcia.
Il nome buono è sempre quello dell’ivoriano Gervinho, per il quale è venuta meno la concorrenza del Lione, che per bocca del tecnico Remi Garde ha fatto sapere che «non lo acquisteremo, perché abbiamo già tanti giovani di valore in quel ruolo». La prima offerta della Roma non era andata a buon fine perché ritenuta troppo bassa dall’Arsenal, ma i contatti fra Sabatini e la dirigenza dei Gunners continuano: fra domanda e offerta ballano ancora due milioni (gli inglesi chiedono otto milioni, l’offerta giallorossa è ferma a sei), ma le distanze sembrano colmabili e già la prossima settimana l’affare si potrebbe chiudere.
L’acquisto dell’ivoriano, peraltro, non escluderebbe quello di un altro attaccante esterno, l’uruguagio Gonzalo Bueno, classe ’93 cresciuto nel Nacional Montevideo come Nico Lopez, di cui è un po’ l’alter ego nell’Under 20 celeste. Recoba lo aveva segnalato all’Inter, lui pare abbia detto no al Cska Mosca apposta per la Roma, che potrebbe tesserarlo da comunitario visto che ha anche il passaporto portoghese. «Ma non c’è fretta per cedere Bueno – ha frenato il presidente del Nacional Eduardo Ache – e se non ci sarà un’offerta interessante, il giocatore continuerà a giocare nel club». L’offerta interessante potrebbe però arrivare nei prossimi giorni.
Intanto riprende quota, almeno a parole, l’ipotesi dello scambio Gilardino-Borriello, sfumata due settimane fa ma tornata d’attualità dopo le dichiarazioni del direttore sportivo del Genoa Daniele Delli Carri: «Nel mercato non si esclude mai nulla – ha detto a margine della presentazione del nuovo tecnico Fabio Liverani -. Sono entrambi due ottimi attaccanti con caratteristiche diverse. Noi siamo contentissimi di Gilardino, gli ho parlato e non vede l’ora di iniziare questa avventura». In realtà il campione del mondo ha una gran voglia di Roma, dove aveva anche inziato a cercare casa. La stessa voglia che ha Borriello di tornare a Genova.