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IL ROMANISTA Strootman e un mercato super

Strootman

(D. Galli) – Difficile che arrivi oggi. Difficile se non impossibile, visto che il medico della Roma Alessandro Fioretti proprio oggi dovrebbe andare in ritiro a Riscone. Più probabile domani, dopodomani al massimo. Però ci siamo, non dovrebbero esserci (brutte) sorprese, Kevin Strootman è quasi un giocatore della Roma. Quasi. Mancano solo le garanzie bancarie da prestare al PSV, per un’operazione che alla fine costerà attorno ai 18 milioni. «Strootman può aiutare a portare la Roma a un livello più alto. Agli Europei Under 21 è stato il migliore in campo», diceva ieri dall’Olanda l’ex selezionatore degli Orange, Cor Pot, che dopo il terzo posto in Israele – Kevin & Co. sono stati eliminati in semifinale proprio dall’Italia – è stato sostituito da Albert Stuivenberg.

CAMPAGNA SUPERSTAR Due centrali di difesa, l’esperto Benatia e il promettente Jedvaj, un terzino destro ex campione di tutto come Maicon, un portiere esperto (De Sanctis, altrimenti Viviano) e il 22enne Skorupski, sul quale c’è la benedizione di Boniek e ora Strootman, un centrocampista dal valore indiscusso, il perno dell’Under 21 olandese. In attesa che si completi la cessione di Marquinhos (di fronte a 35 milioni, ma anche fossero 30 cambierebbe poco il discorso, non si può resistere) per ora la Roma sta comprando e basta, e sta comprando oggettivamente bene. Spieghiamo. A Trigoria non hanno affatto rinunciato al progetto giovani, ma hanno capito che i campionati non si possono vincere solo con i baby. La Roma sta quindi puntellando una rosa competitiva con degli innesti di esperienza, oltre che di classe. È il giusto mix, è così che si vincono gli scudetti o che si torna quantomeno in Champions.

La Roma è adesso molto più avanti di tante altre big. Solo la Juve è un paio di gradini sopra. Già forti di un’ossatura di nuovo campione d’Italia, i bianconeri si sono rafforzati con un fuoriclasse come Tevez, pagato 9 milioni e con l’ex difensore granata Ogbonna (13 milioni), mentre la punta Llorente è arrivata a parametro zero. Altri 9 milioni sono stati invece investiti per riscattare l’esterno di centrocampo Asamoah. A fronte di una serie di acquisti, è stata fatta anche qualche cessione: per esempio Giaccherini, al Sunderland per 8 milioni. Il prossimo potrebbe essere Vucinic (potrebbe), in odore di Zenit.

Si compra, ma si deve vendere. Vale per tutti, vale per la Juventus e varrà ora anche per la Fiorentina, che dopo l’arrivo di Mario Gomez dal Bayern Monaco si priverà di Jovetic. Quanto alle milanesi, l’Inter è praticamente ancora al palo, il top sono stati Belfodil (oddio, top…) e Icardi. Il Milan sta peggio, ha preso Poli (3 milioni) e Saponara. Punto. A Milanello sono finiti i tempi dei grandi colpi, anche perché non sono più altri tempi. Quelli della campagna elettorale. Poi vedremo – per carità – perché se dovessero piombare su gente come Lavezzi, Jovetic o Ljajic, le prospettive, e quindi gli articoli, cambierebbero. Ma questa è la realtà, come si può fotografare oggi. Oggi, la Roma sta spendendo quasi 40 milioni e si sta rendendo decisamente più competitiva del passato, quando – per intenderci – là in basso a destra avevi uno come Piris.

I RIFLESSI A breve, dicono a Trigoria, sarà sold out la Curva Sud. Col trend attuale, sarà tutto esaurito in pochi giorni. Dopo uno stallo dovuto a fattori contingenti, alle polemiche sullo stemma (che continueranno), al 26 maggio e a una campagna acquisti che stentava a partire, c’è un’altra campagna che non solo è partita ma che adesso, con l’ingaggio di Maicon e poi con quello di Strootman, potrebbe letteralmente decollare. È quella abbonamenti.

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