(A. Austini) – I disfattisti non si capacitano del suo prezzo: 13 milioni e mezzo di euro, finora il quarto acquisto più costoso dell’era americana dopo Lamela, Osvaldo e Destro. Per gli ottimisti, invece, è il difensore perfetto che mancava alla Roma. Lui vuole essere semplicemente Mehdi Benatia, centrale cresciuto in Francia, esploso all’Udinese e ora pronto all’ultimo salto. «Sono qui per vincere», racconta il possente africano (1 metro e 91 per 88 chili) nato da padre marocchino e madre algerina, ma ormai europeo. È sposato, ha due bimbe piccole e non ama intrusioni nella vita privata: Udine era una pacchia, Roma è un altro mondo da scoprire.
Al primo approccio ufficiale in sala stampa sembra davvero un bel tipo, con quell’ironia inconsapevole alla Candela nel parlare e il coraggio di affrontare i discorsi delicati. La contestazione di questi giorni a Riscone, ad esempio. «Sono arrivato in un periodo difficile, i tifosi sono “incazzati”. È un po’ triste sentire i miei compagni insultati. Però siamo un’ottima squadra e non può essere un piccolo gruppo di persone a fermarci. A 26 anni avevo bisogno di stimoli: avrei potuto giocare la Champions (a Napoli, ndr) o guadagnare di più all’estero, ma io volevo la Roma».