Il centrocampista classe ’94 Andrea Cittadino saluta la Roma dopo dieci anni di trafila nel settore giovanile. Queste le parole di Lara Palmegiani, il suo agente.
Raccontaci la storia di Andrea Cittadino. Dieci anni con la Roma, vittoria dello scudetto con gli Allievi, la Coppa Italia con la Primavera e poi…
“E poi è finita la storia. Il contratto di Andrea è scaduto lo scorso 30 giugno e quando la Roma ci ha comunicato la propria volontà di non esercitare l’opzione per il rinnovo biennale per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Il ragazzo ci è rimasto molto male. Lui è entrato a Trigoria la prima volta a nove anni e ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Oltretutto Andrea era seguito da diverse società e si sarebbe potuto imbastire facilmente una trattativa per un prestito con diritto di riscatto. La Roma con questa operazione molto strana ci ha perso anche economicamente. Da un riscatto avrebbe potuto ricavarci almeno 70mila euro”.
Ieri avete avuto un contatto anche con la Lazio.
“Si, la Lazio ieri si è inserita in maniera molto concreta, manifestando il proprio interesse, ma formalmente non ci è stata ancora fatta la proposta di contratto”.
Con quali società state trattando adesso?
“Sono a Milano e tra qualche minuto mi incontrerò con il direttore sportivo del Feralpi Salo, un club militante in Lega Pro Prima Divisione. Al momento è la società in vantaggio su tutte le altre. Ma nelle ultime ore ho avuto tante telefonate di società interessate, quindi non posso dare la certezza matematica sul club con il quale ci accorderemo. Decideremo in base a quello che ci proporranno”.
Oltre a Cittadino, ha altri giocatori in procura nella Roma?
“No e considerata l’aria che tira a Trigoria, dove i dirigenti hanno ceduto tanti altri talenti, gli ultimi due in ordine cronologico sono Carboni e Rosato, e ne stanno cedendo altri, come l’attaccante classe’ 96 De Santis, non credo di prenderne in procura altri. Lo dico con un forte senso di amarezza, perchè sono di questa città”.
Fonte: CM.com