Fabio Parisi, mediatore nella trattativa PSV-Strootman e agente per l’Italia del giocatore, ha rilasciato una lunga intervista ad ASRomaRadio.it durante la trasmissione “La Roma siamo Noi“. Queste le sue parole:
Cosa ha spinto il giocatore a scegliere la Roma?
“Ha scelto la Roma perchè il progetto dei giallorossi è stato interessante. Ha parlato con Garcia e si è trovato in sintonia con lui, quindi la decisione l’ha presa in maniera determinata”.
C’erano altre squadre che lo seguivano?
“Sì, anche poco prima di raggiungere l’accordo definitivo con la Roma, ma lui ha sempre voluto solo la Roma”.
Tatticamente come può giocare? Da intermedio o anche da regista?
“Lui può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, sia a tre come mezz’ala sinistra, ma anche come centrocampista centrale; in un centrocampo a due mezz’ala destra. E’ molto duttile tatticamente con una grande forza di interdizione ed un eccellente piede sinistro”.
Potrebbe coesistere con De Rossi e Pjanic?
“Penso proprio di sì, sarebbe un centrocampista di grandissima qualità. Ritengo che il centrocampo della Roma sia il più forte in Europa con Bradley, De Rossi, Pjanic, Strootman e Florenzi”.
E’ un giocatore che s’inseriva spesso negli spazi in Olanda. Potrebbe farlo anche in difese più accorte come quelle italiane?
“E’ naturale che il campionato olandese è un’altra cosa rispetto a quello italiano. Lui comunque ha nel suo repertorio anche di fare dei gol proprio con gli inserimenti. Ha un gran tiro, un gran piede sinistro. E’ un giocatore completo che ha molta forza fisica. E’ di eccellente personalità se pensiamo che è capitano della nazionale olandese e se è stato anche capitano del PSV. E’ sempre stato capitano in tutte le squadre in cui ha giocato”.
C’è qualche aneddoto che si può raccontare durante la trattativa?
“E’ rimasto molto stupito dell’accoglienza che ha avuto a Fiumicino. Lui si era sentito in questi giorni con Stekelenburg e il portiere olandese gli ha detto proprio che sanno contestare, è vero, ma se la squadra vince la sanno amare come pochi altri. E’ rimasto colpito anche dal primo giorno romano perchè ha visto la bellezza della città, il calore della gente e la grande organizzazione della società”.
Ha già scelto il numero di maglia?
“Voleva giocare con la numero 8 o con la 6. La numero 8 ce l’ha Lamela, la 6 è stata ritirata dopo che ha giocato Aldair, ora stiamo vedendo un attimo quale numero sarà disponibile. L’importante, comunque, è che dia un supporto alla squadra qualunque sia il numero di maglia”.
Quando lo vedremo a Riscone?
“Penso domenica prima dell’ultima amichevole della Roma. Stiamo sbrigando alcune cose logistiche a Heindoven in Olanda e poi si aggregherà al gruppo immediatamente”.
Fonte: asromaradio