Nicolás López, protagonista con l’Uruguay Under 20 nel Mondiale di categoria in corso di svolgimento in Turchia, è stato intervistato. Queste le sue parole:
Il rigore contro la Nigeria?
“Ci avevo già pensato e ne avevo parlato con i miei compagni. Quando ho preso la palla ho deciso che l’avrei piazzata centrale. Sapevo che avrei potuto farlo, lo avevo provato in allenamento”.
Il soprannome “Diente”?
“E’ per i denti. Quando ho iniziato, mi chiavano “Il Coniglio”.
Il passaggio alla Roma?
“Tutto è avvenuto molto velocemente, in maniera inaspettata. Ho fatto il mio debutto nella Prima Divisione con il Nacional a 17 anni, sei mesi dopo ero un giocatore della Roma. Sin da quando ero un bambino, quando ho cominciato a calciare una palla a quattro anni, ho sempre giocato davanti per via della mia capacità nel fare gol. Qualche volta segno gol impressionanti, alte volte si tratta solamente di mettere la palla oltre la linea.
La Spagna?
“Sappiamo che stanno giocando bene e sono in possesso di alcuni grandi giocatori. Dovrebbe essere un ottimo match. Noi abbiamo una squadra forte e unita. Non abbiamo iniziato così bene, ma poi siamo stati capaci di migliorare e fortunatamente ora siamo ai quarti. Quando diamo tutti il 100% possiamo giocarcela con tutti”.
Fonte: fifa.com