(Repubblica.it) – La Corte di giustizia dell’Ue dà torto a Fifa e Uefa sulla trasmissioni in esclusiva delle partite dei campionati del mondo ed europei di calcio. Sono gli Stati che devono decidere se le partite rappresentano “un evento di importanza primaria” per la società, anche se devono comunicare alla Commissione Ue l’elenco delle partite che rientrano in questa categoria. Non necessariamente la cosa riguarda tutte le partite dei campionati internazionali.
Il ricorso di Fifa e Uefa era stato presentato dopo che il Belgio e il Regno Unito avevano ottenuto dalla Commissione il via libera a un elenco che comprendeva tutte le partite delle fasi finali di mondiali ed europei.
La battaglia tra Fifa e Uefa da una parte e Ue dall’altra nasce più da lontano, precisamente dalle disposizione contenute nella direttiva comunitaria sulla tv senza frontiere del 1989, in base alla quale le autorità nazionali possono esigere che determinati eventi di grande interesse pubblico siano trasmessi su canali liberamente accessibili.