(F. Bianchi) –Calcio truccato: la Lega Pro è la più attiva su questo fronte. D’altronde le scommesse clandestine, le gare “taroccate” sono la vera piaga, più devastante (qui girano i soldi) di Calciopoli, una pagina amara che presenta ancora non poche ombre (vero, Palazzi?). Domani a Gubbio parte, per la prima volta nei ritiri delle squadre, l’iniziativa contro la contraffazione nelle scommesse sportive. La Lega Pro, con il suo dg Francesco Ghirelli, presenterà la sua iniziativa alle 11 presso la sala stampa dello Stadio ‘Barbetti’: sarà presente il prefetto Cirillo, vice capo della Polizia. Mario Macalli si è legato da tempo alla Sportradar, un’agenzia internazionale che tiene sotto controllo il flusso delle scommesse (regolari): un modo per dire ai giocatori, occhio che se c’è qualche anomalia rischiate. Prima non c’era nulla, ora la situazione è migliorata. Ma le bande criminali, che operano in tutto il mondo ormai, si sono “raffinate”, diciamo così: dopo l’attacco ai giovani calciatori e alle partite dei campionati giovanili, da qualche mese hanno spostato il loro interesse verso le amichevoli sul suolo italiano (all’estero era già successo, con casi anche clamorosi). “Un attacco insidioso, molto difficile da contrastare”, spiega Ghirelli. Ma non si arrende di sicuro.