(F.Bianchi) – La guerra continua. La vera piaga del nostro calcio, non solo italiano ma anche italiano, sono le scommesse, le partite truccate e chi gli sta dietro, autentiche bande internazionali organizzatissime. Come si è visto anche di recente. Truccano tutto quello che possono, partite giovanili e amichevoli. E ora si servono anche di Facebook per contattare calciatori e club, per cercare chi collabora nel “taroccate” le partite. Ma la grande novità, rispetto al passato, è che Farina (dovuto andare in Inghilterra) e Pisacane non sono più due mosche bianche. Quando giocatori e club sono strati agganciati tramite “Fb”, hanno denunciato tutto alla Lega Pro che ha spedito gli incartamenti alle rispettive questure.
E’ partito intanto questa mattina da Gubbio l’Integrity Tour per la stagione 2013-2014. La lotta alle frodi sportive Nella sala stampa dello stadio “Pietro Barbetti” c’erano Francesco Ghirelli, direttore generale e responsabile Integrity Office di Lega Pro; l’avvocato Marcello Presilla, international manager Sportradar; il generale Luigi Curatoli, direttore servizio analisi polizia criminale; Valerio Bertotto, commissario tecnico dell’Italia Lega Pro.“C’è un attacco internazionale sulle scommesse sportive che sta riguardando le amichevoli – ha detto Ghirelli – Vengono perfino organizzate amichevoli internazionali con giocatori figuranti. Siamo determinati e organizzati per stroncare i fenomeno di illegalità con una capillare opera di prevenzione e controllo coinvolgendo società, dirigenti, giocatori, tecnici”. La Lega Pro si è affidata alla Sportradar, ora il controllo è maggiore rispetto al passato e i calciatori ci stanno più attenti. La collaborazione con la magistratura è ottima. Ma la guerra è dura da vincere.