(repubblica.it) – E’, insieme a Osvaldo, l’uomo di mercato della Roma. Da anni si parla di un suo addio e questo sembra quello che potrebbe dare il là a una nuova avventura. Daniele De Rossi, però, deve fare i conti col suo amico-capitano, Francesco Totti. “Daniele te stai a invecchià – il messaggio del numero 10 giallorosso al compagno di squadra tramite i microfoni di RomaChannel -, stai quasi alla frutta però il regalo faccelo te che è meglio: rimani qua a Roma, almeno vinciamo qualcosa di bello insieme”. Oggi il centrocampista di Ostia, tornato a Trigoria dopo le vacanze concesse in seguito alla Confederations Cup, tra una seduta e l’altra si è intrattenuto per circa mezz’ora con il nuovo tecnico Rudi Garciaper conoscersi, visto che i due non avevano avuto ancora occasione di parlarsi di persona.
STROOTMAN E’ GIA’ IN CLIMA DERBY – Chi, invece, ha deciso di vincere con la Roma è Kevin Strootman. Olandese, classe 1990, ha voluto e ottenuto la maglia numero 6. Quella che era di Aldair e che la famiglia Sensi aveva deciso di ritirare prima che la nuova dirigenza la controritirasse. “Mi trovo bene – scrive su Twitter -. Roma è una città bellissima, con tanta storia: è impressionante. Qualsiasi giocatore sarebbe felice di ricevere un benvenuto così caloroso e spero che i tifosi siano così entusiasti anche fra un paio d’anni. La serie A è più difficile della Eredivisie, ci sono tante grandi squadre e questo rappresenta una grande sfida per me. Se somiglio più a Davids o a Van Bommel? Non mi va di fare paragoni con campioni che hanno vinto così tanto, ma cerco di imparare da loro”. Poi le parole che tutti i tifosi della Roma volevano sentire: “I derby li ho visti solo in tv, ma è la partita più importante della stagione. E per rivalita’, è il derby più importante d’Europa. Significa molto per la societa’”. Infine, chiusura su De Rossi: “E’ un onore giocare con un campione del mondo che ha indossato sempre questa maglia. Spero che resti con noi”.
MARQUINHOS, VIRUS O EPATITE? – Da Roma a Parigi dove l’ex Marquinhos è al centro di numerosi voci che lo vorrebbero malato di epatite. Secondo il quotidiano “Le Parisien” il giocatore sarebbe già arrivato a Parigi malato e proprio per questo le visite mediche non erano state completamente positive. Lui, pagato dal Psg 32 milioni di euro, prova a far chiarezza. “Chi ha inventato questa storia dell’epatite? Era solo un virus ed ho perso un po’ di chili, tornerò ad allenarmi solo la settimana prossima”. Marquinhos non si è aggregato alla squadra in Svezia, ma è rimasto a Parigi.