Al termine dell’allenamento odierno il terzino romanista Federico Balzaretti è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole:
Si riparte, c’è voglia di riscatto?
“La stagione passata, dal punto di vista personale, è stata orribile, pessima. Sono il primo ad essere stato tanto tanto male perchè, quando si delude la società e i compagni pesa tantissimo. Il Derby perso è stato un trauma, tutti abbiamo grande voglia di ripartire. So che è stata una stagione deludente, ma andiamo avanti passo dopo passo, cercando di ritrovare la fiducia. C’è grandissima voglia ma bisogna riprendersi con calma. E’ stato un anno veramente negativo per tutti.
Dal gioco orizzontale di Luis Enrique allo studio dell’avversario di Andreazzoli passando per il calcio verticale di Zeman. Ci sarebbe bisogno di una linea univoca da perseguire?
“Certo, ogni squadra ha bisogno di seguire le idee certe del proprio allenatore, tracciando una rotta da seguire. Il lavoro fatto quotidianamente è stato molto importante ma poi, quello che conta, è il risultato finale. Credevamo nel progetto di Zeman e seguivamo Aurelio. Non ci sono alibi, le responsabilità sono le nostre che non siamo riusciti ad applicare in partita quello che i mister ci chiedevano in allenamento. Il lavoro settimanale è importante ma non siamo riusciti ad essere squadra, è stato il nostro limite e i risultati sono quelli che ci hanno penalizzato”.
Maicon e De Sanctis: un giudizio.
“Maicon è un campione di primo livello, un grande giocatore. Forse l’anno scorso non ha fatto un campionato tanto positivo, ma è un campione, non è che siamo contenti, di più. Ci darà un grande aiuto. De Sanctis è un portiere di grande personalità, guida bene la difesa e questo è fondamentale. Viene da tre stagioni da protagonista a Napoli, anche lui un grande rinforzo”.
Gli obiettivi della Roma.
“Fare proclami ora non ha senso. Dobbiamo ritrovare fiducia nella squadra, in noi stessi. E’ una squadra che, sulla carta, poteva raggiungere l’Europa tranquillamente”.
Le contestazioni?
“E’ una cosa che ci sta. Gli applausi bisogna meritarseli e noi non ce li siamo meritati. Sta a noi ora riscattarci e stare uniti. Nei momenti di difficoltà i tifosi tiferanno comunque e sempre per la Roma e ci staranno vicini, su questo non ho dubbi”.
E’ mancata esperienza lo scorso anno?
“Può essere che nei momenti difficili sia mancata. Maicon e questi acquisti ci potranno dare una grande mano”.
Nazionale: il Mondiale è un obiettivo?
“Si, ci punto ma prima devo ritrovare la fiducia e restare su buon livello. E’ sicuramente un obiettivo”.
Che impressione ti ha fatto Rudi Garcia e quali sono le tue condizioni fisiche?
“Ho lavorato tutta l’estate. Allenarmi con continuità senza infortuni aiuta a trovare il ritmo. Il lavoro non è mai mancato, io lo amo e lavorerei 24h su 24. Garcia è un allenatore deciso e con le idee chiare. Ci auguriamo potrà lavorare con serenità”.
Garcia ha chiesto movimenti particolari?
“No. L’allenatore ti può chiedere certe cose ma tutto ruota intorno all’istinto e alle decisioni del calciatore. Abbiamo provato pochi movimenti, ma anche più avanti starà a noi interpretare bene le sue indicazioni nelle diverse situazioni di gioco”.
Un giudizio su Dodò?
“Ci auguriamo che possa allenarsi con continuità. Ha grandissimo talento, fortissimo. Se si allenerà senza stop riuscirà a fare la differenza”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it