Dopo la vittoria per 9-1 contro la Selezione locale, la Roma chiude i nove giorni di ritiro a Riscone di Brunico con un pareggio per 1-1 contro i turchi del Bursaspor. Buone indicazioni per Rudi Garcia, con la squadra che sembra seguire alla lettera le sue indicazioni. Esordio in giallorosso per Skorupski e Benatia, lasciati fuori Strootman (arrivato solo ieri), Maicon (ancora indietro nella preparazione), Florenzi e Romagnoli, gli ultimi due per diversi problemi fisici. Queste le pagelle della gara:
Lobont 6: quasi inoperoso, esce bene sbrogliando una mischia e blocca l’unico tiro in porta del Bursaspor della prima frazione. (1’st Skorupski 6: incassa il gol alla prima opportunità che la difesa regala al Bursaspor. Mette in mostra ottimi riflessi su una respinta e su una coraggiosa uscita in tuffo).
Torosidis 6: tonico, si propone con solerzia sulla destra dove consente a Lamela di rimanere uno contro uno con Taiwo. Bravo anche in copertura, salvando una palla gol su Tuncay. (1’st Dodò 6,5: rispetto allo scorso anno, è già un altro giocatore. Da zero è cresciuto, scende sulla fascia e mostra un buon dinamismo. Ora deve fare il salto di qualità)
Burdisso 6: guida la difesa in collaborazione con Lobont con sicurezza, chiude una falla improvvisa con la squadra in inferiorità numerica. Potrebbe attenderlo un’altra stagione da leader, Benatia dovrà sudarsi la maglia da titolare. Viene sostituito dal rientrante Castan.
Castan 5,5: imballato dalla preparazione, spesso gli attaccanti turchi lo anticipano ed è costretto a ricorrere alle maniere forti per fermarli. Rientra in campo nell’ultima mezzora al posto di Burdisso, con la fascia di capitano al braccio e in coppia con Benatia la difesa sembra essere più solida. (35’pt Benatia 5: esordio per il marocchino dopo soli due giorni di allenamenti con il resto del gruppo, è in ritardo di condizione e si vede sul gol del momentaneo vantaggio del Bursaspor quando tarda nella chiusura su Sestak. Mette comunque da parte 55 minuti importanti per la condizione fisica)
Balzaretti 6: spinge con assiduità nella prima mezzora, centrando dalla sinistra un paio di cross che Lamela spreca. Nella ripresa passa a destra e tiene la posizione lasciando i compiti offensivi a Dodò. (17’st Crescenzi 6,5: attento nelle chiusure e propositivo in spinta, Garcia non potrà dirsi insoddisfatto di lui)
Pjanic 6,5: vivace, si propone sempre per costruire gioco. Lo fa con lucidità e precisione, senza disdegnare l’inserimento in area di rigore e la conclusione dal limite. Nella ripresa duetta con Bradley e tiene sempre la squadra molto corta. Dalla sua punizione nasce il rigore del pari di Osvaldo. (17’st F.Ricci 6: si propone con discreta personalità in mezzo al campo, tenta di innescare Borriello con un bel filtrante che gli esce troppo forte. Sfrutta bene la seconda chance concessagli dal tecnico)
Jedvaj 5,5: è l’esperimento del giorno, regista davanti alla difesa. Non si stacca mai cinque metri più avanti di Burdisso e Castan, rimanendo forse troppo basso. Cerca di giocare semplice come vuole Garcia, impostando il gioco sugli esterni. Troppo impaurito e spaesato nel nuovo ruolo, rischia anche il giallo con un’entrata in ritardo a metà campo. (1’st Marquinho 6: con la solita corsa continua e tatticamente disordinata, crea qualche grattacapo alla difesa turca)
Bradley 6,5: in sordina nella prima frazione, macina i soliti chilometri senza soluzione di continuità. Nella ripresa sembra più nel vivo del gioco giocando da mediano. Il mezzo voto in più è per la solita applicazione e l’ottima forma già mostrata dopo nove giorni di ritiro. (17’st Taddei 6: il suo dinamismo al servizio del cuore del centrocampo si rivela più che utile. Prova a dettare i tempi di gioco anche in impostazione)
Lamela 6,5: Taiwo ha almeno tre marce meno di lui e l’argentino lo salta quando vuole. Splendida la sua azione al 35′ quando salta due avversari e serve Totti davanti a Frey. Nonostante sia un’amichevole, i turchi non gli risparmiano entrate dure che lo fanno innervosire. (17’st Tallo 5,5: fisico potente, tecnica grezza. Cerca di farsi spazio sul centro-destra ma evidentemente non è il suo ruolo. Sbaglia anche una palla gol)
Osvaldo 5,5: Garcia lo sceglie titolare e i tifosi lo caricano nonostante la frangia contestatrice. Lui inizia sprecando le prime due palle gol prima con un destro debole e poi facendosi recuperare da Renato. Al 44′ deve solo correre in porta col pallone ed invece si ferma e si fa nuovamente chiudere da Civelli. Il rigore realizzato e calciato molto meglio di quanto fatto a febbraio contro la Sampdoria gli regala mezzo voto in più. (17’st Borriello 5,5: Garcia gli preferisce Osvaldo, lui prova a farsi vedere a partita in corso. Buono il movimento, pochi i rifornimenti, zero conclusioni)
Totti 7: rompe il ghiaccio delle occasioni con una conclusione debole. Cerca sempre di farsi vedere dai compagni per illuminare il gioco. Regala aperture fantastiche per Balzaretti e Osvaldo. Uno dei migliori anche dal punto di vista atletico. Si dimostra capitano vero per l’infinitesima volta consegnando ad Osvaldo il rigore e l’occasione per un’iniezione di fiducia determinante. (17’st Caprari 5: fatica a proporsi come risorsa importante sulla destra o sulla sinistra, non punta mai l’uomo e finisce per passare quasi inosservato nella mezzora in campo)
Garcia 6,5: la Roma nel primo tempo sta molto bene in campo: reparti stretti, squadra corta e giocatori pronti ad aiutarsi. La mossa Jedvaj-regista non paga, il ragazzo paga la nuova posizione. Nella ripresa passa al 4-2-3-1, consegnando a Pjanic le chiavi della Roma. Dopo il pareggio dà spazio a tutti o quasi (rimangono in panchina solo Verre, M.Ricci e Frediani), segnale molto importante per la squadra: dopo nove giorni di ritiro, tutti possono giocarsi un ruolo importante in questa stagione.
Dal nostro inviato a Riscone Daniele Luciani