Dopo mesi di chiacchiere e di calciomercato, che tuttavia, purtroppo, non è ancora terminato, finalmente si torna in campo. La Roma del tecnico Rudi Garcia inizierà il suo campionato contro il Livorno sul difficile campo dell’Armando Picchi. Il bilancio in terra toscana è favorevole agli amaranto: su diciassette incontri giocati infatti le vittorie dei padroni di casa sono state sette, contro le cinque dei giallorossi con altrettanti pareggi. Fra le due squadre c’è anche un precedente che riporta alla Serie B 1951/1952 quando i livornesi sconfissero la Roma per 1-0 con rete di Catalano. Il risultato più largo della storia di questa partita, che è anche la vittoria più larga di sempre dei toscani in Serie A, è un 6-1 nella stagione 1940/1941,.
SEGNO 1
La ventinovesima e penultima giornata del campionato di Serie A 1940/1941, vede la Roma in campo contro il Livorno allo Stadio Edda Ciano Mussolini. I giallorossi, reduci dalla bella vittoria in casa contro l’Ambrosiana per 3-0 (match che ha matematicamente consegnato lo scudetto al Bologna), vogliono provare a risalire una mediocre classifica che li vede settimi e molto, troppo distanti dalle posizioni che contano. Il Livorno del tecnico Renato Nigiotti invece, tredicesimo e con soli due punti di vantaggio sulla Lazio penultima, vuole provare a vincere per scacciare i fantasmi della Serie B.
Parte subito molto bene la squadra toscana che al dodicesimo minuto va in vantaggio con Viani. La Roma prova a reagire ma al quarantesimo arriva il raddoppio dei padroni di casa con Cattaneo. E’ una brutta botta per gli uomini di Alfréd Schaffer che infatti rientrano dagli spogliatoi e vivono (e fanno vivere) dieci minuti da incubo: in serie per il Livorno vanno a rete Zidarich, Angelini e ancora Viani e Cattaneo che fissano il risultato sul 6-0. La Roma non reagisce ma trova il gol al trentesimo del secondo tempo con Amedeo Amadei. Grazie a questa vittoria il Livorno conquista la matematica salvezza e raggiunge in classifica, a 28 punti, proprio la squadra capitolina.
TABELLINO
Stadio Edda Ciano Mussolini, 27 aprile 1941, 29^ giornata
Livorno-Roma 6-1 (12’pt e 7′ st Viani, 40′ pt e 10′ st Cattaneo, 3′ st Zidarich, 6′ st Angelini, 30′ st Amadei (R))
Livorno: Agostini, Del Bianco, Del Buono, Capaccioli, Rossi, Tori, Angelini, Stua, Viani, Zidarich, Cattaneo. All.: Renato Nigiotti
Roma: Masetti, Brunella, Acerbi, Jacobini, Acquaroma, Bonomi, Krieziu, De Grassi, Amadei, Coscia, Panto. All.: Alfréd Schaffer
Arbitro: Scorzoni di Bologna
SEGNO X
Alla ricerca dell’Inter capolista, la Roma di Luciano Spalletti visita l’ “Armando Picchi” di Livorno per la quindicesima giornata del campionato di Serie A 2007/2008. I giallorossi, reduci da tre vittorie consecutive contro Genoa, Udinese e Cagliari, non vogliono far scappare i nerazzurri distanti in classifica solo tre punti.
Il tecnico di Certaldo deve fare a meno di Mexes, acciaccato e conservato per la sfida di Champions contro il Manchester United, optando quindi per Matteo Ferrari. Inizia forte la squadra giallorossa che va subito in gol al quinto minuto con Daniele De Rossi: il calcio d’angolo dalla sinistra di Pizarro pesca in area il numero 16 giallorosso che di testa anticipa Amelia uscito in maniere non proprio impeccabile. A pareggiare i conti ci pensa Tristan dopo soli 100 secondi. La punta spagnola, servita in profondità da Galante, punta Ferrari e dopo tre finte lo supera e, a tu per tu con Doni, lo infila all’angolino destro. Pessimo in questo frangente il difensore italo-algerino. Poi è dominio Livorno per buona parte del match: gli uomini di Camolese provano più volte a colpire la Roma in contropiede ma prima l’imprecisione di Tristan e dopo un ottimo intervento di Doni su Tavano impediscono ai toscani di andare in vantaggio. Nei minuti finali del match torna in attacco la Roma che va vicina al vantaggio con Juan che però sugli sviluppi di un calcio d’angolo coglie la traversa e con Vucinic sul quale compie due miracoli il portiere Marco Amelia. Infine gol annullato a De Rossi fra le vivacissime proteste dei giallorossi. Finisce 1-1 e Spalletti, a fine partita, non nasconde la sua delusione: “La Roma ha prodotto poco movimento, è stata anche penalizzata dal terreno. Il gol annullato? Ha ragione De Rossi, era regolare. L’Inter? Il secondo posto non ci basta, vogliamo il sorpasso. I nerazzurri sono una grande squadra, ma i nostri obiettivi non cambiano. Conosco i miei ragazzi: non si arrenderanno”.
TABELLINO
Stadio Armando Picchi di Livorno, 9 dicembre 2007, 15^ giornata
Livorno-Roma 1-1 (5′ pt De Rossi. 7′ pt Tristan)
Livorno: Amelia; Galante, Grandoni, Pavan (75′ Rezaei); Balleri, Pulzetti (86′ Loviso), De Vezze (70′ Giannichedda), Filippini E., Pasquale; Tristan, Tavano. A disp.: De Lucia, Diamanti, Bogdani, Rossini. All.: Camolese
Roma: Doni; Panucci, Ferrari, Juan, Tonetto (78′ Cicinho); De Rossi, Pizarro, Taddei, Giuly, Mancini (55′ Vucinic), Totti (70′ Esposito ). A disp.: Zotti, Mexes, Barusso, Antunes. All.: Spalletti
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reduce dall’emozionante pareggio per 3-3 contro l’Inter, la Roma fa visita al Livorno per la sesta giornata del campionato di Serie A 2004/2005. Delneri deve rinunciare a Dellas e Pelizzoli e all’ultimo momento schiera Zotti fra i pali e Ferrari al fianco di Mexes in difesa. In attacco Totti agisce alle spalle di Cassano e Montella. Colomba, invece, si affida a Protti, rientrante, per fare coppia a Cristiano Lucarelli in attacco.
I padroni di casa partono veloci per sorprendere la retroguardia giallorossa con Protti e Vigiani che spingono sulle fasce mettendo in difficoltà Cufre e Panucci non ben assisti da Mancini e Perrotta. Sul versante opposto, nonostante le marcature a uomo, Totti spazia liberamente fra il proprio centrocampo e l’attacco mettendo in difficoltà i toscani. Così il copione si consolida: Roma che attacca manovrando, Livorno che risponde buttando la palla in area e diventa pericoloso solo su situazioni da fermo e mischie. Il primo gol giallorosso, quello di Totti al 30′, nasce da un pauroso sbandamento difensivo del Livorno: palla a Montella che tutto solo, tira, ribatte Vidigal, riprende Montella che scodella al centro per Totti, destro potente e rete del vantaggio. Nella ripresa, in uno stallo causato dall’acquazzone abbatutosi sul Picchi che ritarda la ripresa del gioco, è Montella ad inventare il gol del raddoppio. Doppio passo a dribblare l’avversario al limite dell’area, palla che passa dal piede sinistro a quello destro e tiro a rientrare che Amelia non può intercettare nemmeno in tuffo. Raggiante a fine partita Delneri: “Una Roma magnifica. I segreti? Una squadra dalla tecnica superlativa e un gruppo orgoglioso. Cassano? Sono sicuro che resterà a lungo nella Roma. Fa cose molto belle e riesce a lavorare per i suoi compagni”
TABELLINO
Stadio Armando Picchi di Livorno, 16 Ottobre 2004, 6^ giornata
Livorno-Roma 0-2 (30′ Totti, 69′ Montella)
Livorno: Amelia; Grandoni, Melara, Lucarelli A.; Ruotolo (62’ Colombo), Pfertzel (53’ Giallombardo), Vidigal (87’ Grauso), Passoni, Vigiani; Protti Lucarelli C.. A disp.: Mareggini, Galante, Cordova, Balleri. All.: Colomba
Roma: Zotti; Panucci, Ferrari, Mexes, Cufrè; Mancini, Dacourt, Perrotta; Totti, (88’ Mido), Cassano, Montella (81’ Aquilani Sv). A disp.: Curci, Sartor, Corvia, Scurto, D’Agostino. All.: Delneri
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Giovanni Parisi (@PariGio90)