In attesa di visitare la Casa Bianca a Washington in occasione dell’ultima tappa della tournee in America, la dirigenza della Roma si è data appuntamento ieri sera nella ‘White House’ del presidente Pallotta a Boston per fare il punto sulla squadra. Tra una partita a basket nel campo costruito all’interno della tenuta di famiglia e la cena di fine serata, Pallotta ha riunito attorno al tavolo il management giallorosso (il Ceo Zanzi, il dg Baldissoni, il ds Sabatini, il responsabile commerciale Winterling e i suoi uomini di fiducia della Raptor) assieme a Rudi Garcia e al suo staff per discutere del nuovo gruppo che sta nascendo, dei singoli giocatori, e delle ultime mosse di mercato ancora da compiere.
Il summit, proseguito anche oggi durante l’ultimo allenamento di Totti e compagni al Wellesley College di Boston prima di volare in Canada dove la Roma sarà impegnata dopodomani contro il Toronto Fc, è servito a Sabatini (arrivato ieri in America e già di ritorno in Italia) per confrontarsi con Garcia sulle lacune ancora da colmare, e su chi eventualmente poter invece cedere. I nomi in uscita sono quelli degli attaccanti Osvaldo e Borriello (il primo per fare cassa e avvicinare il pareggio di bilancio tra entrate e uscite, il secondo per abbattere il monte ingaggi), e degli extracomunitari Castan, Marquinho e Tallo, visto che almeno uno dovrà partire per poter formalizzare il tesseramento dell’ivoriano Gervinho (per l’ex Arsenal oggi primo allenamento da giallorosso a Trigoria).
Sul tour americano, che si concluderà con l’amichevole del 10 agosto contro il Chelsea di Mourinho a Washington, è intervenuto poi Zanzi: «Sta andando tutto molto bene, per noi è stata una fantastica esperienza, abbiamo un grande mister che ha molta fiducia nella squadra come noi. È stata un’esperienza produttiva – le parole del dirigente a Roma Channel – Gli abbonamenti? Siamo molto contenti di come procede la vendita, la Curva Sud sarà sold-out anche quest’anno. Alcuni tifosi aspetteranno di vedere come andranno le cose, ma abbiamo la loro fiducia adesso che hanno visto che abbiamo un piano per vincere».