(G. Piacentini) Sistemati tutti i dettagli del contratto di Ljajic, il d.s. romanista Walter Sabatini non è rimasto con le mani in mano ma ha preso il primo volo per Milano, dove nelle prossime ore proverà a concludere alcune operazioni di mercato di seconda fascia, ma importantissime per il bilancio romanista. La priorità, ormai lo sanno anche i muri, è la cessione di Marco Borriello. Stipendio da top player, 5,4 milioni lordi per i prossimi due anni, più bonus (si parla di circa 600 mila euro) già acquisiti dopo l’esordio a Livorno. Un macigno sul monte ingaggi giallorosso che, l’ordine arriva direttamente dall’America, va abbassato. Sabatini proverà a trovare una sistemazione al centravanti, in Italia (l’ipotesi Genoa non è del tutto tramontata) o all’estero (Inghilterra o Spagna). Ci sono poi da piazzare un po’ di giovani: Caprari (Brescia o Livorno), Verre e Crescenzi piacciono in A e amezza serie B,mentre Tallo dovrebbe finire all’Ajaccio.
Proseguono i contatti con gli agenti di Sakho, difensore del Psg, e con il Cagliari per Astori. Ieri è stato anche il giorno dell’ufficialità del passaggio di Lamela al Tottenham: alla Roma 30 milioni di euro, più 5 di bonus. L’argentino ha voluto salutare i suoi ormai ex tifosi: «Sono orgoglioso di aver giocato con la maglia della Roma, spero un giorno di poter tornare. Forse non sono riuscito ad esprimere tutto quello che avrei voluto e potuto. Voglio ringraziare i tifosi che si sono sempre comportati bene con me, li avrò sempre nel mio cuore ». Per un Lamela triste che se ne va, c’è un Gervinho entusiasta di aver scelto la Roma. «È un grande club – le sue parole durante la presentazione – e rispetto all’Arsenal non è assolutamente un passo indietro per la mia carriera. Con Garcia ho sempre avuto un bellissimo rapporto. Totti? Giocare con lui è un onore».