(L. Valdiserri) – Ci ha messo un sacco di tempo, ma alla fine è arrivato. Gervinho è sbarcato ieri a Roma, ha fatto le visite mediche, questa mattina si allenerà a Trigoria e nei prossimi giorni raggiungerà il gruppo in America. L’idea è averlo a disposizione — quasi sicuramente soltanto in panchina — per l’amichevole del 10 agosto, a Washington, contro il Chelsea di Mourinho. L’appuntamento che tutti i tifosi della Roma aspettano per capire qualcosa di più sulla vera forza della squadra.
Il d.s. Walter Sabatini, per accontentare Rudi Garcia, che con Gervinho ha vinto lo scudetto 2011 a Lilla (15 gol dell’ivoriano), ha accettato le condizioni dell’Arsenal: 8 milioni fissi e bonus per altri 2. Gervinho ci ha messo qualcosa di suo, tagliandosi un po’ l’ingaggio che resta comunque di tutto rispetto (2 milioni più bonus, quadriennale). Il suo agente ha rivelato un retroscena inedito: «A quando risale l’interesse per Gervinho? Già ai tempi di Pradè ». «Sono felice di essere arrivato », ha detto Gervinho appena sbarcato, poi è corso a fare le visite mediche e si è reso disponibile per foto e autografi. Il primo desiderio? Avere la «sua» maglia numero 27, che però è sulle spalle di Dodò.
Gervinho è un attaccante esterno vero, che permetterà a Garcia di giocare il prediletto 4-3-3. L’allenatore l’ha voluto fortemente, ora va ripagato. Per ragioni di bilancio e per la questione dei visti per gli extracomunitari, ora la Roma dovrà vendere. Tallo e Marquinho potrebbero essere i sacrificati, più difficile il discorso su Castan (che riaprirebbe la pista Chiriches). Osvaldo, che negli States non si è mai allenato con il gruppo, è il nome scelto per fare cassa. L’attaccante vuole andare in Premier League, possibilmente a Londra, ma il Fulham ha scelto Bent al posto suo. Inter e Napoli restano alla finestra, però la Roma non vuole rafforzare una diretta concorrente. Lo Zenit e l’Atletico Madrid, invece, si sono fatti avanti per Pjanic, che però è considerato importantissimo da Garcia. Basta a renderlo incedibile? Se la cessione di Osvaldo dovesse andare in porto — e magari anche il risparmio sull’ingaggio di Borriello — la Roma potrebbe ritornare su Abel Hernandez del Palermo. Sabatini è sempre stato un estimatore dell’uruguaiano e Rino Gattuso, nuovo allenatore dei rosanero, ieri lo ha messo ufficialmente in vendita: «Se arriva un’offerta importante, può andare». Ma con Zamparini nulla è facile