(A. Ghiacci) – Brutta botta, proprio all’ultima curva. E per la Roma non ci voleva. Perché lo stop di Strootman complica i piani di Rudi Garcia, almeno quelli delle prime settimane di campionato. L’olandese fermo sui lettini di fisioterapia significa che da oggi la nuova Roma deve fare a meno di un punto di riferimento molto importante, forse il più importante. Il mancino ci ha messo pochissimo a diventare il fulcro del gioco, come e più di De Rossi e Pjanic. Perché l’olandese è da sempre abituato così, non si fa aspettare o desiderare e prende subito il comando delle operazioni delle squadre che decidono di affidarsi a lui: uomo a tutto campo, facilità di palleggio, sostanza in copertura e visione di gioco in fase d’attacco. In campo domenica sera a Livorno? No, perché sarebbe troppo rischioso. (…)
DISTORSIONE – Strootman ha rimediato una forte distrorsione alla caviglia sinistra sul campo della Ternana, sabato pomeriggio. Il ghiaccio, applicato subito con cura dai medici di squadra, ha evitato che al dolore si aggiungesse il gonfiore. Nella tarda serata, al rientro a Roma, l’olandese è stato visitato subito al Campus Bio Medico, struttura di Trigoria che il club giallorosso sfrutta da un paio d’anni. Escluso subito l’interessamento dei legamenti, che avrebbe fermato il giocatore per un paio di mesi. E allora via subito con fisioterapia, lavoro in piscina ed esercizi specifici per riattivare subito l’articolazione. Con cautela, però, senza sovraccaricarla, perché il rischio è che la caviglia appena infortunata si possa infiammare ulteriormente. Serve una tabella di lavoro graduale, che probabilmente porterà Strootman a mettersi a disposizione di Garcia nei primi giorni della prossima settimana. Forzare i tempi per farlo giocare a Livorno vorrebbe dire correre un rischio troppo grosso: la Roma l’anno scorso perse Pjanic a lungo per lo stesso motivo. Tra domani e mercoledì sarà fatto il punto su Strootman: il club comunicherà la prognosi definitiva, che sarà appunto di 10 giorni totali. (…)
SCELTE – A questo punto molto probabilmente è già fatto il centrocampo che scenderà in campo a Livorno per la prima di campionato. Al centro, davanti alla difesa, ci sarà Daniele De Rossi, come da programma. Alla sua destra toccherà a Pjanic. Al posto di Strootman, dall’altra parte, ecco l’inserimento di Bradley. Difficile tocchi a Florenzi che in attesa della definizione degli uomini d’attacco può essere utilizzato come esterno del tridente per garantire equilibrio (Garcia anche a Terni l’ha schierato alto a sinistra e l’esperimento ha dato buoni frutti). Senza Strootman la Roma perde tanto, tantissimo. L’olandese, nel processo di crescita, farà bene anche a De Rossi, perché gli toglierà lavoro e occhi di dosso: chissà che con meno pressioni sulle spalle e con la nuova forma ritrovata (a vederlo in campo salta agli occhi il fatto che il mediano sia molto più asciutto del solito) De Rossi possa tornare il giocatore che nell’ultimo anno e mezzo si è visto solo con l’Italia. (…)