(F.M. Splendore) – Ci sono storie o leggende di mercato che restano tali. Così come ci sono personaggi che nel mercato diventano vere e proprie leggende: come il ds della Roma Walter Sabatini. Quando qualcosa lo riguarda può essere sempre possibile: perché per seguirlo c’è un solo indizio, la nuvola di fumo che lo circonda, quelle sigarette che gli fanno compagnia e lo aiutano a pensare, a scaricare tensione. (…)
MISTERO – In questo quadro si inserisce l’indiscrezione che tutti smentiscono ma qualche elemento di vero deve averlo. Anzi lo ha. Il problema è l’onere della prova. Comunque, succede che nel pomeriggio qualche contatto sotterraneo si muova e tocchi i fili di Roma, Cagliari e Nainggolan. Di nuovo? Così sembra. Il sussurro sul contatto stabilito ieri pomeriggio è assolutamente attendibile. Come è altrettanto vero che il contatto c’è stato, ma in attesa di diventare un appuntamento, tale non è diventato mai. (…) Si vede che tra Cagliari e Roma affari non se ne riescono a mettere in piedi.
EPPURE… – L’intrigo di ieri ha trovato terreno fertile per il semplice fatto che Roma e Nainggolan erano stati molto, molto vicini. Due mesetti fa Sabatini trattava con il ds Marroccu prima che il dirigente sardo concludesse il suo mandato e tornasse Nicola Salerno al fianco di Cellino. E si era parlato di contropartite (Caprari, Romagnoli, Verre). E molta strada sembrava percorsa. Finché il presidente del Cagliari sentenziò: «Spero proprio di non darlo alla Roma, non voglio darlo alla Roma ». Vecchie ruggini di campo, lo 0-3. Una scomunica pubblica per il club giallorosso, a fronte di rapporti che erano stati sempre buoni. Ieri, invece, c’è anche chi ha voluto leggere una manovra di disturbo della Roma al Cagliari, dopo quella sconfessione pubblica di Cellino. (…) Fatto sta che la pista Nainggolan è riemersa come una nuvola di fumo da una sigaretta del ds Sabatini, ieri pomeriggio. E così sembra essere svanita.