(A.Ghiacci) – Ferragosto di lavoro per la Roma. Sia sul campo, perché Garcia non vuole fermarsi nel processo di costruzione del gruppo e farà allenare la squadra anche giovedì, sia negli uffici della dirigenza, perché oltre al mercato di cui si sta occupando il direttore sportivo Walter Sabatini c’è il rinnovo di Totti da chiudere prima del via del campionato. Così aveva promesso il club giallorosso al proprio capitano e così (almeno sembra) sarà. Il direttore generale Mauro Baldissoni, dopo le riunioni negli Stati Uniti con Pallotta e i continui contatti con lo stesso Totti, si è convinto: ha rassicurato il giocatore, prospettandogli la possibilità di trovare un accordo entro i prossimi dieci giorni, entro venerdì 23 agosto, subito prima del campionato. Come promesso, appunto.
TAPPE – Il presidente della Roma, James Pallotta, si è attivato da settimane. Da quando va ripetendo che «non è un problema di soldi, Totti resterà alla Roma a vita». Avrebbe fatto tutto in tournée ma Totti ha bisogno dell’ok del suo commercialista di fiducia, Adolfo Leonardi. […] Di mezzo ci sono anche i cinque anni di contratto da dirigente che Totti ha garantiti: da dietro la scrivania percepirebbe cinque anni di stipendio pari a quello più alto di un dirigente di Trigoria (ad oggi sarebbero i 600.000 euroche guadagnano Baldissoni e Sabatini). La Roma sta discutendo con l’entourage di Totti la possibilità di rivedere proprio l’accordo da dirigente. Il capitano è tranquillo perché ha ricevuto rassicurazioni: di conseguenza le sue ultime dichiarazioni sono state tutte dal sapore dolce, neanche l’ombra di battute tipo «questa è la mia ultima maglia…».
ACCORDO – I contatti tra le parti stanno andando avanti anche in queste ore e un incontro è in programma già alla fine di questa settimana, tra venerdì e sabato. Totti sta bene e vuole continuare a giocare, per questo chiede due anni di contratto e direbbe sì a un biennale da 3,5 milioni di euro a stagione con delle clausole sui diritti di immagine da gestire personalmente perché con il prossimo ritorno della Nike il capitano può tornare ad essere testimonial come e più di quando iniziò il rapporto con il colosso dell’abbigliamento sportivo (intanto il grasso nero che copriva il baffo degli scarpini è già sparito…).
La Roma, dal canto suo, pensa a un solo anno di contratto da giocatore e a un accordo di più ampio respiro che preveda la ridiscussione stagionale nel passaggio dal campo al ruolo di dirigente e di ambasciatore universale a vita. Il brindisi, con tutta probabilità, ci sarà a metà strada: due anni come vuole Totti (nuova scadenza 2016) e accordo da dirigente riveduto e corretto come vuole la Roma. Tempi? C’è un punto di non ritorno. Se le firme non dovessero arrivare prima del campionato la data da non superare sarebbe quella del derby, 4ª giornata, week end del 22 settembre […].