I giallorossi vincono per 2-0 a segno De Rossi e Florenzi. Garcia beccato a telefonare in panchina
LIVORNO – Bastano due minuti e due gol (20′ con De Rossi e 22′ con Florenzi del secondo tempo) alla Roma per superare il neo promosso Livorno sul campo amico dell’Armando Picchi. Ma i giallorossi non hanno convinto, dimostrando d’essere ancora una squadra incompleta, soprattutto in attacco.
SVOLTA – La svolta della partita è arrivata quando l’allenatore Rudi Garcia ha deciso di sostituire un evanescente Borriello con Gervinho e ha spostato il capitano Francesco Totti come centravanti effettivo. Grazie all’esterno della Costa d’Avorio, la manovra è apparsa più fluida e incisiva e le occasioni non sono tardate ad arrivare. Per sbloccare il risultato ci ha però dovuto pensare De Rossi che, con un capolavoro balistico scoccato da 25 metri, ha superato l’incolpevole Bardi ed è tornato in gol dopo 469 giorni di astinenza. La seconda rete è arrivata due minuti dopo quando Florenzi con un diagonale ha raddoppiato (precedentemente aveva colpito il palo).
LA TELEFONATA – Durante la partita è accaduto anche un episodio curioso destinato a provocare polemiche e soprattutto sanzioni disciplinari contro Garcia. Il mister giallorosso è stato sorpreso sulla panchina a chiacchierare al telefonino con il suo secondo Bompard schierato in tribuna per avere una prospettiva dall’alto di schemi e tattiche. Tutto regolare? No, il telefono non si usa in panchina e adesso sul caso sarà aperta un’istruttoria. Il Livorno è stato lodevole per impegno, ma ha dimostrato palesemente d’essere incompleto. Senza almeno 3 o 4 rinforzi, che il presidente Aldo Spinelli ha promesso, difficilmente la formazione amaranto potrà conquistare la salvezza.