(M. Evangelisti) – La Roma gioca praticamente in trasferta, coperta dal canto continuo dei fan del Chelsea (sono tanti, anche negli Stati Uniti) e gioca meglio degli avversari per mezz’ora. Dà via i primi 15 minuti per il solito vizio di mettersi in moto lentamente e nel secondo sbaracca tutto ciò che ha fatto di buono. Mourinho, furbo come una volpe, finge di disinteressarsi del risultato, però misura le forze dei suoi, respira l’aria pesantissima della serata bollente e all’inizio del secondo tempo sostituisce cinque uomini più il portiere.
CAMBIO DI RITMO – Così il Chelsea cambia ritmo e la Roma anche. Ovviamente in sensi inversi. Nella prima metà della gara gli uomini di Garcia occupano il campo mentre il Chelsea affonda solo a destra con Moses, che però spalanca le acque fino a un certo punto e poi annega, e Torres che è un virtuoso ma non trova la nota. Totti sta davanti e sostiene Osvaldo e Lamela con i suoi lanci che sono assegni in bianco, basta incassarli. A Osvaldo fischiano un fuorigioco che non c’è e subito dopo Lamela segna, servito da Schwarzer che s’impantana su un passaggio a ritroso di Terry. La papera fa incavolare Mourinho e risveglia i suoi demoni e le sue idee. La Roma schiaccia centrocampo e difesa, Totti arretra a cercare materiale e si esaurisce. Demba Ba è più pericoloso di Torres e Van Ginkel attira i palloni come una buca scavata nel terreno.
MOSSA HAZARD – Tutto cambia davvero però quando entra Hazard, il piccolo gatto selvaggio allevato da Garcia al Lilla. Lampard afferra il pallone al limite dell’area e lo deposita a mille all’ora alla destra di De Sanctis. Ultimo minuto e Hazard imbavaglia Strootman e innesca la mischia furiosa che Lukaku risolve.
RABBIA GARCIA – Niente bocciatura per la squadra giallorossa, ma una strigliata sì. Da parte di Garcia: «Quando le gambe diventano pesanti, e nel secondo tempo le nostre lo erano, bisogna giocare con la testa. Non lo abbiamo fatto». L’allenatore ha preso anche uno strillo da Maicon che voleva essere sostituito. Ecco che cosa ci si guadagna a cercare giocatori di personalità.
IL TABELLINO – Il tabellino della partita:
CHELSEA-ROMA 2-1 (0-1)
CHELSEA (4-2-3-1): Schwarzer 4 (1’st Blackman 6.5); Azpilicueta 5.5 (14′ st Ivanovic 6), Terry 6 (34′ st Lukaku 6), Luiz 5 (1′ st Cahill 6.5), Bertrand 6.5; Essien 5 (1′ st Lampard 7), Mikel 5 (12′ st Van Ginkel 6.5); Moses 6 (1′ st Oscar 5.5), De Bruyne 5,5 (1′ st Ramires 6.5), Schürrle (14′ st Hazard 7); Torres 5.5 (1′ st Demba Ba 6.5). A disp. Cole. All. Mourinho 6.5.
ROMA (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 7 (33′ st Jedvaj), Benatia 6.5, Castan 5, Balzaretti 5; Florenzi 6.5 (25′ st Marquinho 5), Strootman 6, Bradley 5.5; Lamela 5.5, Osvaldo 6.5 (25′ st Borriello 5), Totti 6.5 (41′ Tallo). A disp. Lobont, Skorupski, Taddei, Caprari, Dodò, Burdisso, Torosidis, Romagnoli, F. Ricci, Verre, Crescenzi. All. Garcia. Arbitro: Villarreal (Usa)
MARCATORI: pt 21′ Lamela; st 16′ Lampard, 45′ Lukaku. Assist: Demba Ba (2).
NOTE – Calci d’angolo: Chelsea 7, Roma 4. Falli: Chelsea 11, Roma 11. Recupero: 1′, 1′. Spettatori 25.000
Fonte: corrieredellosport.it