(F. Oddi) – Primo giorno di lavoro ieri mattina per gli Allievi Nazionali, affidati a Roberto Muzzi, dopo il biennio con Sandro Tovalieri in panchina. Ai suoi ordini, una squadra dall’età media molto bassa, visto l’eccellente campionato giocato dai Giovanissimi Nazionali, classe ’98, che hanno perso solamente ai rigori lo scudetto, in finale contro l’Inter: la Roma ha sfoltito il gruppo dei ’97 (viaBarbato, preso dalla Fiorentina, Blasi, Dovidio, La Terra, Lombardi, Mugnetti, a Dimaro per provare con gli Allievi del Napoli) proprio per dare più spazio ai vicecampioni d’Italia.
A integrare la squadra tre volti nuovi, il portiere romeno Ionut Pop, che ha iniziato la preparazione già con la Primavera, il centrocampista Edoardo Soleri del Futbolclub, e Alessandro Vogliacco, classe ’98, considerato uno dei migliori difensori centrali d’Italia, già nazionale Under 15. Gran fisico, 1,85 di altezza, piedi buoni e l’abitudine a giocare sempre il pallone, Bruno Conti lo avrebbe voluto già la scorsa stagione: è cresciuto nel Bari, che sperava, un giorno, di schierarlo in prima squadra in coppia con Ivan De Santis, di un anno più vecchio.
Perso De Santis, passato a costo zero al Milan due estati fa, Angelozzi si è rassegnato a veder andar via anche lui, in prestito con diritto di riscatto. E si è accordato con la Roma: lo voleva anche la Juventus, hanno prevalso i rapporti col club da cui aveva preso in prestito Sabelli e Tallo.