(Gazzetta dello Sport) – Il tempo delle schermaglie è finito. Oggi il presidente operativo Mario Cognigni incontrerà i rappresentanti di Adem Ljajic.Due opzioni: allungare il contratto garantendo al giocatore quasi il doppio dell’attuale stipendio inserendo una clausola rescissoria tra i 10 e i 12 milioni o cessione immediata per una cifra superiore ai 10 milioni. Scontro frontale, invece, se i manager del serbo bocciassero queste ipotesi pretendendo di arrivare a scadenza. Così Ljajic finirebbe ai margini. Della vicenda ha parlato il presidente Andrea Della Valle a Mediaset: «Dateci ancora qualche giorno, lo vorrei tenere, ma dobbiamo capire la volontà del giocatore e quella ambientale. Non è detto che parta, stiamo valutando ogni ipotesi».
Poi a Sky: «Se Ljajic non ha più voglia di rimanere partirà, non ci sarà un nuovo caso Montolivo. Non ci sono molte possibilità che rimanga». Ieri Montella ha detto: «Adem gode della fiducia di tutti ma ci sono delle dinamiche di spogliatoio che deve capire». Dunque o sarà allungamento, magari con uno sconto (da 12 a 10?) sulla clausola rescissoria, o cessione, e non a caso gli uomini mercato viola tengono viva la trattativa con l’Atletico Madrid e aspettano un eventuale inserimento della Roma. Chiusura totale per il Milan. La Fiorentina sarebbe pronta a reinvestire i soldi della cessione puntando su un portiere e un centrocampista (Jorginho).