(A. Catapano) – Sarà per la sincerità che la Volkswagen, sponsor della Roma, ha deciso di regalargli un Maggiolino? «Tornerò, ma non so ancora quando», è, in sintesi, il titolo dell’intervista concessa da Mattia Destro alla tv di casa. A quasi sette mesi dall’intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro, «il recupero procede bene – assicura l’attaccante –, ma devo continuare a lavorare, tanto che al momento non posso ipotizzare date, né del mio rientro in gruppo né del ritorno in campo».Ipotizziamo noi: per rivederlo lavorare con i compagni dovremo aspettare metà settembre, per ritrovarlo tra i convocati inizio/metà ottobre.
CALVARIO E ATTESA A quel punto, se la tabella verrà rispettata, saranno trascorsi quasi nove mesi dall’infortunio: i tempi di un crociato, non di un menisco. «Cosa è successo nel frattempo? Niente», risponde Destro con un candore che fa tenerezza. In realtà, qualche intoppo c’è stato, difficile stabilire se nell’intervento o nel decorso post-operatorio, se per responsabilità della Roma o dell’Under 21 che lo ha voluto all’Europeo. Fatto sta che Destro si è andato a curare «fuori Trigoria, ma con l’accordo della società», e «ora – ammette –, devo vivere alla giornata, verificare se il ginocchio si gonfia oppure no». Nei prossimi giorni volerà nuovamente a Barcellona per una visita di controllo decisiva. Nel frattempo, giura Destro, «sono felice di avere la fiducia della società». Fiducia che, però, comincia a vacillare: ecco perché da giorni Sabatini cerca un centravanti vero, non più uno che non faccia ombra a Destro.