(M. Cecchini) – Nel groviglio di numeri e sentimenti (va bene, abbiamo esagerato: il cuore col calcio attuale c’entra poco) che ha fatto da tappeto al breve Cda di ieri della Roma, davanti al pragmatismo del presidente James Pallotta, collegato in videoconferenza, le future rivoluzioni non hanno ancora trovato spazio per emergere. Solo l’ovvio, ovvero la ratifica della nomina di Mauro Baldissoni a direttore generale. Ma nell’universo giallorosso i cambiamenti sono all’ordine del giorno e così tra le mura di Trigoria non è un mistero che le dismissioni eccellenti dell’ultimo mercato, prima fra tutte quella di Lamela, abbiano segnato l’umore Walter Sabatini.
Corvino a colloquio Certo, il d.s. è uomo d’apparato, perfettamente adatto a navigare in un calcio italiano dai gomiti aguzzi e dai procuratori voraci, degli aggiramenti dei tetti degli extracomunitari e dei settori giovanili divenuti una babele internazionale spesso di qualità modesta. Però la piazza romana con le sue attese, le sue esaltazioni e le sue depressioni violente logora chiunque sia chiamato ad elargire promesse. E così, dopo aver firmato il rinnovo annuale di contratto subito prima del derby di finale di Coppa Italia e aver subito le contestazioni di una grande parte della tifoseria, adesso Sabatini pensa seriamente di andare via a fine stagione. Perciò la dirigenza, sotto traccia, sta già guardandosi intorno e così, sfruttando la storica amicizia che lo lega all’amministratore delegato Claudio Fenucci, il primo nome sulla lista è Pantaleo Corvino, quotatissimo ex d.s. della Fiorentina, con cui ci sono stati già alcuni colloqui.
Strootman e Ljajic pronti all’esordio Insomma dal talent scout di Marquinhos e Lamela allo scopritore di Jovetic e Ljajic. Quanto basta per fare le fortune di club con bilanci da tenere sotto controllo e ambizioni conseguentemente moderate. Detto che radio mercato racconta come i due non si amino troppo forse perché caratterialmente simili, il presente però racconta di un Sabatini sul ponte di comando, concentrato nella caccia a un attaccante e un difensore, dopo che l’ultimo arrivato, Ljajic, ha già conquistato o favori di Garcia, tanto che domenica contro il Verona potrebbe partire già titolare, così come l’olandese Strootman. Il serbo, comunque è già stato adottato dal gruppo, tant’è che ieri è stato ospite a cena di Pjanic insieme a Jedvaj.
Voci Cagliari: Astori & Nainggolan Sul mercato ieri è stato il giorno delle voci sul Cagliari. Oltre al noto interesse per Astori (Sakho è virtualmente del Liverpool), si è sparsa voce di un ritorno di fiamma per Nainggolan, il che autorizzerebbe a pensare ad una conseguente cessione di uno tra Pjanic e De Rossi, ma la Roma smentisce qualsiasi interesse per il centrocampista e perciò ogni nuovo addio eccellente. Sul fronte attacco pur restando il nodo della difficile separazione da Borriello , resta vivo l’interesse per Gilardino, Thauvin (Lilla), Gomis (Lione), Cvitanich (Nizza), mentre piace Gignac del Marsiglia, anche se l’operazione più facile resta quella di Hernandez.
Gilardino & Hernandez Attacco in difesa, comunque, probabilmente saranno sistemati con operazioni «last minute» che Sabatini (anche ieri a Milano) cercherà di chiudere dopo aver sistemato alcune cessioni. Su questo fronte, diamo perciò i titoli di coda per i passaggi in prestito di Tallo e Crescenzi all’Ajaccio di Ravanelli. Viste le comuni origini con Sabatini, verrebbe da dire storie perugine. Ovviamente dolci come baci.