(C. Zucchelli) Ci sarà pure la crisi, ma allo sfottò non si rinuncia. Anche a costo di spendere 3.000 euro e affittare un aereo con uno striscione per lanciare messaggi ai tifosi avversari. Senza esclusione di colpi, dalla spiaggia all’Olimpico, ultimo (?) ring della guerra, tutta romana, degli striscioni volanti. L’Open day romanista era per i laziali occasione troppo ghiotta: «26-5-2013, la verità reale è che v’avemo fatto male», il messaggio trasmesso dall’aereo che sorvolava l’Olimpico. È stato il quarto aereo laziale, il che significa che i tifosi che hanno vinto la Coppa Italia hanno speso oltre 12.000 euro per ricordarlo ai romanisti. I quali, ieri hanno risposto coi fischi, mentre per tre volte (9.000 euro) hanno replicato con altri aerei.
Un modo originale per prolungare il derby, ma non economico: si pagano il mezzo, le lettere (prezzo variabile tra i 2.000 e i 2.500 euro) e il tempo d’affitto, in genere 180 euro l’ora. Si decolla dall’aeroporto dell’Urbe e nel giro di un paio d’ore si conclude la pratica. Almeno fino alla prossima partita.