(S. Boldrini) Dal derby della vergogna al derby virtuale. Un destino perseguitaPablo Daniel Osvaldo: la prima partita ufficiale, 90 giorni dopo la finale di Coppa Italia persa 01 dai giallorossi con annessa e connessa la coda di polemiche che travolse il bomber, è SouthamptonSunderland. In parole povere, Osvaldo contro Di Canio. «Lo so, lo so – dice il centravanti della Nazionale – e stavolta spero proprio di vincere. Mi auguro di ottenere qui quello che mi è mancato nei due anni di Roma». Osvaldo ha appena rilasciato le prime dichiarazioni dopo il trasferimento in Inghilterra. Non è stato tenero nei confronti di una parte della tifoseria della Roma: «Mi hanno preso di mira ma io ho sempre dato il massimo. Non ce la facevo più». Un pieno di rock «Dani» è su di giri. L’esperienza in Premier lo affascina. La presenza di Maurizio Pochettino è stata la chiave vincente per convincerlo ad accettare il Southampton. E poi Londra, la capitale della musica, è ad un’ora e 20’ di treno. Sali alla stazione centrale di Southampton e scendi aWaterloo, dove passa la Jubilee, la linea della metro che conduce all’O2 Arena, nuovo tempio del rock. «Adoro i Rolling Stones. Qualche mese fa avevo acquistato i biglietti per il concerto, ma mi attardai ad un controllo antidoping e arrivai in ritardo. Non mi fecero entrare. Spero di non avere più questi problemi. La mia canzone preferita degli Stones? White Horses. Ai tifosi del Southampton dico di aspettarsi un pieno di rock and roll. Sul mio conto sono state scritte tante bugie. Non sono un santo, ma neppure un diavolo. Io matto come Cantona? Assolutamente no». La sfida Da queste parti vogliono un pieno di gol per ripetere i fasti degli anni Ottanta, quelli del miglior Southampton di sempre. La lunga marcia di Osvaldo comincerà sabato contro il Sunderland di Di Canio e dell’ex laziale Diakité. Osvaldo incrocerà anche Giaccherini, compagno di Nazionale, ex Juventus. Ma il nome più suggestivo di questo debutto è sicuramente quello di Di Canio, che vanta legami forti con la città di Southampton: la figlia Ludovica frequenta l’Università. Quando in primavera Di Canio fu assunto dal Sunderland e ci fu il caos per i suoi precedenti politici, qualcuno andò a bussare alla sua porta per protestare. Ora sarà Osvaldo a bussare a quella del Sunderland, ma per motivi più nobili: il centravanti cercherà il primo gol con la nuova maglia. Battere Di Canio, segnando magari il gol decisivo, non risarcirà i romanisti, a secco nei derby veri da oltre due anni, ma potrebbe avere il senso di un piccolo passo verso la riconciliazione, anche dopo le parole forti di ieri. Sarà davvero così?