(A. Pugliese) Le conferme, oramai, piovono da ogni latitutidine. Ancora poco e poi Lamela saluterà la Roma, tanto che ieri si è portato avanti con quel ciao volante alla curva Sud che dalle tribune dell’Olimpico ha acceso anche la fidanzata. «Que gran farsa…», ha scritto Sofia Herrero, rimuovendo il tweet dopo una ventina di minuti dall’ingresso di Erik (che non ha fatto neanche la partitella). Prima di lei, era stato Villas Boas a confermare la trattativa con il Tottenham: «Lamela e Coentrao? Nessuno dei due ha firmato. Sono grandi giocatori: può succedere di tutto». In realtà è già successo, tanto che Lamela ieri non voleva neanche partecipare all’Open day ed è servito un intervento del club per convincerlo.
L’ACCORDO Una conferma in più era già arrivata dal sito Ukpremier.it, dove ieri sono apparse delle (presunte) dichiarazioni di Andreazzoli: «Con il Tottenham è tutto fatto». Del resto Pablo Sabbag, il suo agente, era a Madrid, dove ha trovato l’accordo con Baldini: contratto di 5 anni, partendo da 2,4 milioni a salire. Da quantificare quanto andrà alla Roma, perché Baldini si sta giocando le sue carte: è la Roma che ha cercato il Tottenham per vendere Lamela e sono gli Spurs che vogliono fare il prezzo. Si può chiudere oggi a 30-35 milioni (di cui una percentuale da girare al River). Il sostituto? Nani è out per l’ingaggio, Sabatini pensa a Ljajic. Lamela va via perché Garcia ha blindato Pjanic, facendo sapere che è imprescindibile. Nel frattempo si lavora sempre su Borriello, anche se le piste inglesi sembrano freddine. Più facile che a fine mercato si riprovi a fare il famoso scambio con il Genoa per Gilardino. Alternative? Matri, Demba Ba (anche se costa molto) e Ante Rebic, stellina dell’Rnk Spalato e dell’Under 21 della Croazia.