(A.Gozzini) Lunedì la Fiorentina aprirà col Catania e chiuderà con Ljajic, è infatti in programma il posticipo della A coi viola sotto i riflettori di casa contro i siciliani e, nel frattempo, si aspetterà l’esito dei nuovi contatti tra Cognigni, presidente operativo e lo staff di Adem, che ripartirà oggi da Firenze per riatterrare in città nel giorno clou.
IL VERTICE Un altro round va dunque aggiunto alla contesa (ieri Ljajic si è presentato all’appuntamento in t-shirt bianca con stampe di Muhammad Ali), il gong è stato posticipato all’inizio della prossima settimana dopo che nell’ultimo incrocio non si è giunti a un’intesa. Sul ring gente tosta: la Fiorentina ha fatto la sua offerta e ha ribadito che da lì non intende schiodarsi, tanto più per adeguamenti al rialzo, all’interno del club ci sono dei parametri d’ingaggio stabiliti e la solidità dello spogliatoio vale più di ogni singolo pezzo di talento. Dall’altra parte c’è Adem (e papà Samir, e il manager Ramadani entrambi presenti al vertice di ieri) che allo stesso modo mica indietreggia: ha spedito le proprie pretese in società e, per restare dopo l’exploit di primavera, gradirebbe essere accontentato. Ieri si è così portato avanti il match, senza vincitori, e con chiusura rimandata a lunedì-martedì.
SITUAZIONE Ljajic sfrutterà il time-out anche per provare a concentrarsi sulla partita col Catania, condizione non semplice visto che potrebbe poi rivelarsi la sua ultima esibizione al Franchi. Non è però un caso che si sia deciso di far trascorrere il week-end: si darà così, tra le altre cose, tempo alla Roma di vendere Lamela e poi magari mettere insieme un’offerta consistente per Adem (sempre che non scelga di buttarsi su Ante Rebic, guarda un po’, anche obiettivo viola con in cassa i soldi di Ljajic, poco infatti arriverà dal passaggio al Malaga di El Hamdaoui). Oppure potrà essere tempo utile all’Atletico Madrid per capire se insistere sulla pista o meno. Dunque lunedì (martedì in ultimatum) sarà l’ultima occasione utile per trovare un accordo, altrimenti, insieme dal gennaio 2010, le parti cambieranno direzione (ipotesi con più chance, almeno per la Fiorentina). Sembra evitato il rischio di permanenza imbronciata senza prolungamento, evento che metterebbe in posizione scomoda sia il giocatore (finirebbe di colpo ai margini) che la Fiorentina, a quel punto a un passo dal rischio di svincolo gratuito della punta, il famoso caso bis di Montolivo. L’ex capitano venne convinto dal Milan, società che ora ha puntato gli occhi anche su Adem, corteggiamento che però ha infiammato d’ira la Viola. Anche ieri dal club hanno ribadito il «no» ai rossoneri, e c’è solo una settimana per un improbabile ribaltamento di prospettiva.