(A. Pugliese) – Chissà come avrà reagito alle parole del d.g. Mauro Baldissoni («Totti resterà alla Roma, ma il suo rinnovo deve essere compatibile alla situazione economica e finanziaria dell’azienda»), anche se di certo non gli avranno aperto il cuore. Un po’ perché se è vero che la storia del contratto non lo distrae dal campo, è anche vero che da giorni si aspetta un passo ufficiale da parte della società. E un po’ perché dopo le parole di Pallotta a Boston («Stai tranquillo, risolveremo tutto», la sostanza del colloquio tra il presidente e Francesco), Totti si era convinto che al ritorno dalla tournée americana ci sarebbero stati dei segnali positivi e che avrebbe cominciato il suo 22° campionato di Serie A già con il futuro in tasca. Ed invece niente, anzi. Tutto rimandato alla prossima settimana, quando la Roma probabilmente si metterà a tavolino con Adolfo Leonardi, il commercialista del capitano giallorosso, per trattare un rinnovo che Totti vuole— è ovvio—da giocatore di primo livello.
A caccia di gol Intanto, però, Francesco oggi andrà a caccia di un gol che ancora gli manca in questa stagione. Ad eccezione, infatti, di quello messo a segno con i boscaioli (che fa poco testo), in questo precampionato il capitano della Roma non è riuscito mai ad esultare. Ci proverà oggi, giocando da centravanti e riprendendo la caccia a Silvio Piola, lontano ancora 47 lunghi gradini. Per di più, lo farà ripartendo contro una delle squadre che hanno segnato la sua carriera, visto che contro il Livorno nel 2008 si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Finora ai toscani ha segnato 5 gol, oggi proverà ad incrementare il bottino. E poi, in settimana, penserà anche alle parole di Baldissoni.