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IL DUELLO De Sanctis sfida Bardi: esperienza e gioventù a confronto

De Sanctis contro Bardi

Stagione nuova, portiere nuovo…o quasi. Riparte da Morgan De Sanctis la Roma per il ruolo di estremo difensore. Il Pirata abbruzzese, portiere e uomo dal grande carisma e dalla incalcolabile esperienza, proverà a costruire insieme al resto della squadra una Roma bella e competitiva. Nella prima di campionato contro il Livorno, l’ex Napoli si troverà di fronte, a circa 100 metri di distanza, il secondo portiere più giovane della Serie A: Francesco Bardi (il più giovane è Perin, nato nel novembre 1992, mentre il portiere del Livorno è del febbraio 1992). Esperienza contro candore e sregolatezza. Andiamo a scoprire curiosità e carriere dei portieri che oggi si affronteranno al “Picchi”.

DE SANCTIS

Morgan De Sanctis nasce a Guardiagrele, 26 marzo 1977. Prodotto del vivaio del Pescara, rimane nel capoluogo adriatico per 3 stagioni dal 1994 al 1997. Esordisce in maniera fortunosa in Serie B, quando da terzo portiere del Pescara (giocava nella Primavera) è costretto a debuttare per l’infortunio di entrambi i portieri della prima squadra e  para un rigore a Christian Vieri nella sfida contro il VeneziaNel 1997, a 20 anni, viene acquistato dalla Juventus per 1,5 miliardi di lire. Nella prima stagione non viene mai impiegato, chiuso da Peruzzi e Rampulla, mentre la squadra vince lo scudetto e arriva in finale di Champions League. Nel campionato seguente, il 6 dicembre 1998 debutta con la maglia bianconera ed in Serie A nella partita Juventus-Lazio (0-1)Nel 1999 passa all’Udinese, collezionando 8 presenze il primo anno e 3 nel campionato successivo. Nell’estate del 2000 vince la Coppa Intertoto. Nel 2001-02 gioca da titolare le ultime 10 partite stagionali, poi diventa titolare indiscusso: con l’Udinese gioca 194 partite di Serie A in 8 stagioni, oltre ad alcuni incontri di Coppa UEFA e di Champions LeagueNel luglio 2007 chiese d’ufficio la rescissione del contratto alla FIFA, avvalendosi della norma secondo cui un calciatore che ha superato i 29 anni può richiedere l’interruzione del contratto con una squadra pagando un indennizzo basso. Firma poi con il Siviglia, dove però siede spesso e mal volentieri in panchina. Il 31 luglio 2008 va in prestito al club turco del Galatasaray dove il 17 agosto vince la Supercoppa di Turchia battendo 2-1 il Kayserispor. Rientra al Siviglia al termine del prestito ma il 24 luglio 2009, a 32 anni, viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli con cui firma un contratto quadriennale. Esordisce in maglia azzurra il 16 agosto 2009 nel match di Coppa Italia contro la Salernitana, terminato 3-0 per i partenopei. Lungo la stagione, si conferma un portiere molto affidabile, parando anche 3 rigori e mantenendo la porta inviolata per 588 minuti in 6 partite, perdendo l’imbattibilità per mano di Antonio Di Natale in Udinese-Napoli (3-1 per i padroni di casa). Nella stagione successiva si conferma titolare affidabile, ottenendo anche il primato assoluto di imbattibilità casalinga della storia partenopea: fissato a 799 minuti, superando il precedente record di Luciano Castellini (763 minuti) che resisteva dal torneo 1981-1982. L’imbattibilità casalinga del portiere azzurro viene interrotta il 20 marzo 2011 per mano di Acquafresca che realizza al 56′ la rete del momentaneo 1-1 di Napoli-Cagliari, partita terminata col risultato di 2-1 per i padroni di casa. Al termine del campionato 2010-2011, conclusosi con la qualificazione del Napoli in Champions League, fa registrare un altro record: è l’unico calciatore della Serie A ad essere stato sempre presente in campo sia nella stagione appena conclusa che in quella precedente, disputando 76 partite consecutive da titolare senza mai essere sostituito. In Champions League contribuisce alla qualificazione per gli ottavi di finale del Napoli. In Napoli-Bayern Monaco del 18 ottobre 2011, finita 1-1, para un rigore a Gómez. Il 20 maggio 2012 vince la Coppa Italia col Napoli. Il 25 luglio 2013 passa a titolo definitivo alla Roma per 500 mila euro, firmando un contratto fino al 2015.

Nel 2012 viene convocato per l’Europeo come secondo portiere. La Nazionale Italiana riesce ad arrivare in finale ma il 1º luglio perde 4-0 contro la Spagna. Il 26 marzo 2013, giorno del suo 36º compleanno, annuncia l’addio alla maglia azzurra in occasione della partita contro Malta

BARDI

Francesco Bardi nasce a Livorno il 18 gennaio 1992. Cresce nel vivaio della squadra della sua città e debutta in Serie A con gli amaranto il 16 maggio 2010, a 18 anni, giocando titolare nell’ultima giornata del campionato contro il Parma, match disputato allo Stadio Ennio Tardini e perso dai toscani per 4-1. La stagione seguente, dopo la retrocessione, rimane nel giro della prima squadra fino a gennaio 2011, quando viene acquistato in comproprietà dall’Inter. Con la Primavera nerazzurra vince il Torneo di Viareggio 2011, al termine del quale viene nominato miglior portiere della competizione. Nell’estate successiva torna al Livorno, debuttando in Serie B il 27 agosto 2011 nella partita Crotone-Livorno (1-2) e affermandosi subito come titolare. Conclude la stagione con 34 partite e 38 gol subiti in campionato. Il 22 giugno l’Inter rileva dal Livorno l’altra metà del cartellino del giocatore. Il portiere viene poi ceduto il 14 luglio al Novara con la formula del prestito dove gioca in tutto 38 partite subendo 46 reti, giocando i playoff per la promozione in Serie A e venendo eletto miglior portiere del campionato.  Il 30 giugno 2013 fa ritorno all’Inter, dove però non viene convocato da Walter Mazzarri al ritiro pre-campionato. Dieci giorni dopo torna per la terza volta in carriera tra le fila del Livorno, neo promosso in Serie A, che lo ingaggia a titolo temporaneo.

Giovanni Parisi

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