(M. Ferretti) Un gol così straordinario e una prestazione così bella le stava aspettando da una vita. Daniele De Rossi ha mille motivi per sorridere, e non solo per aver di nuovo trovato la via della rete, cosa che non accadeva da Cesena, maggio dello scorso anno.DDR ha giocato in maniera sontuosa, da padrone del centrocampo. «Non è stato il mio primo pensiero fare gol, ma al gol che non arrivava ci facevo caso visto che ne avevo sempre fatti quattro, cinque. Ma l’anno scorso è andata male anche da questo punto di vista. Ovviamente fa piacere iniziare bene. Di questa serata mi prendo una squadra che ha dominato per novanta minuti senza subire niente. Sono segnali di miglioramento e di una squadra vera, segno che all’interno della Roma c’è gente che sa soffrire. Ma abbiamo solo vinto contro il Livorno, non abbiamo fatto nulla», il suo virgolettato. «La scorsa annata è stata brutta, principalmente per i risultati di squadra. Ricominciare vincendo con un mio gol è importante. Roma è una città un pò pazza che quando faccio bene non lesina complimenti e non si affatica a darmi anche più meriti di quanti ne abbia davvero. È una città che fondamentalmente mi vuole bene, questa vittoria è linfa per noi e anche per la mia storia a Roma».
UNA FESTA IN FAMIGLIA – Dopo il gol, che si faceva attendere da 469 giorni, De Rossi è volato verso la panchina per cercare in primis l’abbraccio di Borriello poi è stato letteralmente sommerso dall’affetto dei compagni. «A Trigoria mi vogliono tutti bene, è la mia seconda casa. Quando vivi un periodo non positivo, la gioia di una piccola rivincita si condivide insieme. Ed è giusto che le cose in certi casi vadano in questa maniera». Due parole, ovviamente, anche sull’allenatore, l’esordiente Rudi Garcia. «A me sembra che la Roma sia una squadra con un’identità precisa. Lo era anche nelle gestioni passate, a dire il vero, ma questa mi sembra una buona fusione delle cose positive degli altri due allenatori. Ovviamente è presto per poter fare qualsiasi tipo di discorso ma stavolta abbiamo fatto davvero una buona partita». E ancora. «Si ricominciava la stagione dopo due annate negative e una partita che difficilmente dimenticheremo… Bisognava cominciare con il piede giusto e stavolta abbiamo dimostrato che possiamo tornare a fare bene. Non abbiamo le coppe, possiamo goderci questa vittoria e lavorare forte e sodo per la prossima gara. Non abbiamo vinto niente di che ma è stata una partita vera, difficile».
ALE DA APPLAUSI – Ecco Alessandro Florenzi, a seguire. L’altro romano della Roma da tre punti di Livorno. «Ho cercato di fare quello che mi ha chiesto il mister. Bardi mi ha negato due o tre volte il gol e gli faccio tanti complimenti. Poi, però, l’ho superato. Bardi avrà un grande futuro davanti a sè. I molti inserimenti fanno parte del gioco di Garcia, dato che ci fa allenare tanto su questo schema. Non lo può fare tanto Totti, io ho più le caratteristiche giuste per andare nello spazio, in profondità e cerco di metterle sul campo», le sue parole. Anche Florenzi, poi, parla del post gol di De Rossi. «Sembrava che avevamo fatto gol in 25… Siamo felici, sappiamo che uomo è Daniele e che ha tante gioie da regalare ai tifosi».