(M. Ferretti) – Osvaldo se ne va, Borriello sta aspettando di andar via e così la Roma non ha (ancora) certezze per il ruolo di centravanti. Mattia Destro, l’uomo scelto dalla dirigenza per quel ruolo, è fermo da gennaio per l’operazione al ginocchio sinistro e la fine del tunnel è lontana. Dopo aver saltato il ritiro di Riscone, e dopo aver evitato pure la tournée in America, il programma di recupero stilato alla fine dell’Europeo Under 21 prevedeva il suo ritorno all’attività (con moderazione, certo) intorno a Ferragosto, cioè alla ripresa degli allenamenti della Roma a Trigoria dopo il viaggio oltre oceano. Destro si è presentato al Bernardini il 14, ma si è immediatamente ficcato in infermeria. Niente campo, come sperato. Un po’ di palestra tanto per non far crollare definitivamente il tono muscolare, ma poca cosa. Questo perché il suo ginocchio sinistro, operato di menisco esterno lo scorso 26 gennaio, ancora non va. Non va proprio.
L’INFIAMMAZIONE
L’ultima volta che la Roma ha parlato ufficialmente di Destro (23 giugno) l’ha fatto con il prof. Gemignani («Per una lesione come quella avuta da Mattia i tempi di recupero sono più lunghi rispetto ad una lesione del menisco interno. Questo comporta il rischio di versamenti ma sono sicuro che non sarà necessario alcun tipo di intervento aggiuntivo») poi sull’argomento è calato il silenzio. E così hanno cominciato a prender corpo altre notizie che parlano di un’infiammazione della cartilagine del ginocchio ancora non sconfitta. E per eliminarla c’è bisogno soprattutto di riposo. Con tempi di recupero non definibili. C’è addirittura chi ha confidato che Destro dovrà star fermo almeno un altro mese (a partire dal 14) prima di fare di nuovo un punto della situazione e che, quindi, il suo ritorno in campo è parecchio lontano. Tutto dipenderà dall’infiammazione. Con lo staff medico della Roma che non ha ancora digerito la scelta dell’attaccante di andare a curarsi altrove (visite a Barcellona e Parma poi rieducazione a Sirmione/Brescia).