(B. Saccà) – I tifosi della Roma hanno perso la pazienza. E hanno scelto, come sempre, di calare la carta dell’ironia per criticare le scelte della società. L’ad Zanzi, il dg Baldissoni, il ds Sabatini: i supporter hanno inquadrato l’intera dirigenza nel mirino della contestazione. Nessuno escluso, certo. Del resto le notizie sulla cessione di Lamela hanno definitivamente esasperato la tifoseria, peraltro ancora avvelenata per la sconfitta subita nel derby della finale di Coppa Italia. Twitter e l’intero pianeta di internet, di riflesso, ieri ribollivano. «Se Madonna non lascia in fretta Roma, Sabatini se vende pure lei», avvisava con un sorriso, ad esempio, Antonio. «Sabatini e Baldissoni tranquillizzano i tifosi: “Non temete, sarà un grande Tottenham!”», stuzzicava invece Elisa. Al contrario Riccardo avvertiva gli altri sostenitori. «Un consiglio per chi incrocia Sabatini: non v’avvicinate che sennò ve se vende…».
«VIA I SOPRANO!»
L’umorismo come arma, un tratto che caratterizza la città. «Se nel Vecchio Testamento ci fosse stato Sabatini, Adamo ed Eva non avrebbero fatto in tempo a litigare. Lamela gliel’avrebbe tolta lui», il gioco di parole inventato da Paolo. Mirko ha perfino adattato una barzelletta all’attualità romanista. «Ogni giorno un giocatore della Roma si alza e sa che dovrà correre più di Sabatini perché sennò sarà venduto…». E Manuel, tagliente. «Sarà un’altra feroce tattica per diventare i più forti dei tetti di Roma! Sabatini fenomeno!», il grido d’accusa. «Sabatini è il Candreva della Roma», ha sentenziato Andrea, riferendosi al passato da tifoso giallorosso dell’attuale centrocampista laziale. E ancora. «Sono tutti cedibili tranne Andreazzoli…», ha malignato tal Divano giallo. E «Via i Soprano da Roma!», ha urlato Aeroplanino di carta, pensando alla proprietà americana. Vale, poi, teme proprio il peggio. «Abbiamo venduto pure Pjanic? E Totti? Il magazziniere?». Protesta montante. Stefano ha così spedito il cinguettio addirittura in inglese: per evitare equivoci, ovvio. «Hungry for pounds, Usa go home!». Andrea, d’altronde, ha pochi dubbi: «Lo slogan della campagna abbonamenti del Tottenham: “Nessuno ha più Roma di noi”»