(B. Saccà) – Un mare di stelle nella notte di Ferragosto. Ieri oltre cento nazionali sono scese in campo per il solito appuntamento con le amichevoli di fine estate. E la serie A di sicuro non ha sfigurato. Il romanista Strootman ha segnato al pari dei laziali Gonzalez e Kozak nel derby lungo un anno. Klose no, al proposito. Non ha raggiunto Müller in vetta alla classifica dei marcatori tedeschi. All’opposto Vucinic e Guarin hanno centrato l’obiettivo. E Ibrahimovic, certo. Lo svedese è stato il protagonista della serata: ha firmato una tripletta stendendo la Norvegia da solo nella sfida della Scandinavia. Un’impresa. Al contrario la Russia di Capello ha perso (1-0), sorpresa delle sorprese, con l’Irlanda del Nord nell’unica gara delle qualificazioni mondiali da recuperare. I russi possono ancora saltare l’ostacolo del girone F da primi, è vero, ma Capello dovrà sudare: le prossime gare verranno e diranno. Pure il Brasile, analogamente, ha patito il mal d’estate: la Seleçao è caduta male (0-1) davanti alla Svizzera per colpa di Dani Alves: sì, il terzino del Barça, capace di siglare un’autorete di testa pur non essendo marcato da avversari. Stranezze estive, si capirà.
BENTORNATO ABIDAL
La Francia ha pareggiato (0-0) con il Belgio tra i mugugni ma ha riabbracciato Abidal, tornato a vestire i colori della nazionale – e da titolare – dopo aver vinto la (seconda) battaglia con il tumore. Strootman e Cristiano Ronaldo hanno acceso invece la partita tra l’Olanda e il Portogallo, riportata in parità (1-1) allo scadere dai lusitani. Del resto, ieri sera, nessuno aveva la voglia di affondare il colpo. Nessuno tranne Ibrahimovic, ovvio. Lo svedese ha voluto sgretolare (4-2) i norvegesi insieme a Svensson, sfornando una prestazione da urlo. Tre gol, giocate, spunti tecnici. Un corredo che, per converso, è mancato al Giappone di Zaccheroni, ormai squadra senza idee, senza trame, senza tutto. In crisi. I nipponici campioni d’Asia hanno chinato la testa (2-4) al passaggio del Uruguay, peraltro privo di Cavani: Forlan per due volte, Suarez e Gonzalez non hanno avuto pietà.
RETI ITALIANE
Quanto agli altri «italiani», il ceco Kozak ha timbrato contro l’Ungheria (1-1), il montenegrino Vucinic contro la Bielorussia (1-1), il colombiano Guarin contro la Serbia (1-0). La Germania, poi, ha perfino dovuto compiere una rimonta (3-3) con il Paraguay, mentre l’Inghilterra ha steso (3-2) la Scozia grazie a Walcott, Welbeck e al debuttante Lambert. Incerto Hart, non una novità; non bene tutta l’Inghilterra a dispetto del risultato; male Rooney, che ha scagliato chissà dove un paio di palloni prima del cambio. La Spagna si è liberata (2-0) dell’Ecuador: Negredo (di tacco) e Cazorla sono bastati, d’altronde. Pioggia di gol tra la Bosnia e gli Usa (3-4). Zero a zero, infine, tra il Galles e l’Irlanda di Trapattoni.