(Il Romanista) – Chiuso l’affare Ljajic, il mercato della Roma non è ancora finito. Sicuramente non in uscita, dove resta da piazzare Marco Borriello, oltre a diversi ragazzi (su tutti Alessandro Crescenzi, ma anche Verre e Caprari), e molto probabilmente nemmeno in entrata, visto che resta aperta la questione centravanti. Questione che, almeno stando alle parole del ds del Genoa Daniele Delli Carri, non sarà Alberto Gilardino a risolvere: «Non credo che l’operazione BorrielloGilardino sia fattibile, nel modo più assoluto» ha detto ieri. In realtà il discorso con il Genoa è tutt’altro che chiuso, indipendentemente da Borriello: il viaggio a Londra della scorsa settimana di Sabatini e Baldissoni è servito anche per sondare il terreno con il West Ham, la società che finora si è mostrata più interessata al centravanti ex Milan e Juve, fino a ipotizzare di acquistarne l’intero cartellino.
La pista inglese sembrerebbe essersi raffreddata, ma dopo la presenza che ha fatto scattare il bonus da 300mila euro il Genoa è pronto a farsi nuovamente sotto per riaverlo, sempre a patto di un aiuto da parte della Roma con l’ingaggio. Sabatini non ha intenzione di sentire ragioni in questo senso, ma quella rossoblù, visti anche i buoni rapporti con Preziosi, resta comunque un’extrema ratio. Di contro, anche Alberto Gilardino resta in pre-allarme: a Roma sarebbe venuto di corsa già qualche mese fa (aveva pure preso informazioni per un appartamento al Fleming dove in passato aveva abitato anche Zeman) e Liverani non si è mai sentito di escludere completamente l’ipotesi di una sua partenza. Ma il nome che piace di pù ai tifosi è quello di Alessandro Matri, attualmente il quinto attaccante della Juventus e in cerca della sistemazione che possa garantirgli la giusta visibilità nell’anno dei Mondiali. Con dodici milioni si prende, solo che sul giocatore è forte l’interesse del Milan, dove Matri ritroverebbe il suo maestro Allegri.
Il mercato dei rossoneri è comunque in stand-by fino a dopo la partita di stasera con il Psv che deciderà le sorti non solo delle strategie di Galliani («se non passiamo il turno, non credo succederà qualcosa» ha ammesso ieri capitan Montolivo) ma forse anche il futuro di Allegri. Matri aspetta, all’estero le pretendenti non sono del livello del Milan, in rossonero è cresciuto ma la Roma non gli dispiacerebbe affatto. In piedi c’è ancora la pista inglese che porta a Demba Ba (che piace a Garcia e a Sabatini e che non sembra rientrare nei piani di Mourinho), ma anche lì c’è da aspettare che si definisca l’ultimo colpo in attacco del Chelsea (si parla di Eto’o, ma il pallino di Mou è sempre Wayne Rooney). Nelle ultime ore si è poi parlato di Bergessio del Catania e di Gomis del Lione, mentre Abel Hernandez, vuoi per i precedenti con Sabatini, vuoi per i buoni rapporti con il Palermo, potrebbe essere la soluzione dell’ultimo minuto. Capitolo difesa. Sfumato Chiriches, il nome nuovo è Mamadou Sakho, classe ’90 del Paris Saint-Germain, sul quale c’è però anche il Napoli, a caccia di un difensore dopo aver incassato il no di Cellino per Davide Astori. E proprio su Astori pare si sia concentrato l’interesse di Sabatini, pronto a prenderlo in comproprietà vista l’alta valutazione del cartellino, compresa fra i 12 e i 14 milioni di euro. Anche qui c’è da battere la concorrenza del Milan: da stasera saranno diversi gli scenari a essere improvvisamente più chiari.