(A.Austini) Una settimana alla fine del mercato, una decina di giocatori da vendere, almeno due-tre da comprare. La Roma vince sul campo e continua a cambiare fuori.
Lamela saluta, Ljajic arriva, a patto che si tolga il Milan dalla testa. L’affare più vicino alla conclusione è proprio la cessione del Coco al Tottenham: aveva un posto prenotato su un volo diretto a Londra ieri sera dove è già arrivato l’agente, ma non sono stati limati gli ultimi dettagli dell’operazione e il viaggio è rinviato a oggi (salvo nuovi intoppi). Baldini deve prima definire la cessione di Bale al Real, poi rispettare le promesse fatte al suo ex club: 29-30 milioni più 5 totali di bonus, questo il prezzo fissato dalla Roma per rinunciare al suo talento che agli Spurs guadagnerà circa 3.6 milioni nei prossimi 4 anni.
Nel frattempo Sabatini e Baldissoni hanno chiuso l’accordo con la Fiorentina per Ljajic. I due dirigenti sono rimasti in Toscana dopo il successo di Livorno e sono rientrati a Trigoria in serata con in mano il serbo: Della Valle, che aveva già ricevuto la Roma la settimana scorsa, ha accettato l’offerta di 10 milioni più bonus dopo essersi arreso sul rinnovo del fantasista. Ieri la Fiorentina ha forzato la mano: Ljajic, dopo una discussione con i compagni e con Montella, è stato escluso dalla gara con il Catania, ufficialmente «per scelta tecnica» (Pradè dixit) in realtà con l’obiettivo di convincerlo ad accettare i giallorossi. Ma il suo «sì» non è un dettaglio. Attraverso un procuratore, Mladen Furtula, Ljajic si è infatti promesso al Milan tempo fa. L’altro agente che rivendica la procura, Fali Ramadani, parla invece da settimane con la Roma ed è rientrato in Italia per la stretta finale: si tratta un quadriennale da 2 milioni.
I primi contatti risalgono a inizio estate, quando Gervinho non era ancora un obiettivo dei giallorossi. A questo punto tutto dipende da Ljajic: o accetta la Roma oppure si condanna a un anno in tribuna prima di passare al Milan a parametro zero la prossima estate. Galliani sembra essersi quasi arreso e adesso cerca un centravanti. Quello che serve anche a Garcia: Demba Ba e Bergessio restano le prime scelte. Il primo è stato chiesto in prestito al Chelsea, sul secondo si tratta il prezzo: il Catania vuole 15 milioni e preferisce trattenerlo. Così non si possono abbandonare altre piste, da Gilardino a Hernandez ,fino agli juventini Quagliarella o Matri che potrebbero essere inseriti in uno scambio con Marquinho. Tutto passa dalla partenza di Borriello, che aspetta West Ham e Genoa.
Grandi manovre in attacco ma non solo. Sabatini vorrebbe regalare un altro centrale difensivo a Garcia, a patto che uno tra Burdisso e Castan si decida a fare le valigie. Più facile convincere il primo, magari con una buonuscita. Sfumato Chiriches, la Roma ha puntato gli occhi sul nazionale francese Sakho del Psg: un intermediario è stato inviato a Parigi per sondare il terreno. Un’alternativa validissima sarebbe Astori, oggi il suo procuratore (lo stesso di Destro) vedrà Sabatini a Milano. Cellino vuole 15 milioni, troppi per la Roma che dovrebbe sfidare anche la concorrenza del Milan.
Nell’ambito della trattativa per Lamela, Baldini ha chiesto Balzaretti in prestito offrendo in cambio il terzino Ekotto ma non si è andati oltre una chiacchierata. Da piazzare ancora Caprari (c’è il Brescia), Tallo (Bari), Verre (Livorno, Catania e mezza serie B), mentre trovare una squadra a Julio Sergio e Taddei è un’impresa.Respinta al mittente l’offerta di Paolo Di Canio per portare Bradley al Sunderland.