(A. Austini) – Lo vuole Sabatini? Anche Baldini. La Roma lo può vendere? Allora lo prende il Tottenham. Tra affari reali, sondaggi, tentativi più o meno nascosti e qualche bluff, da inizio estate i due club si contendono una caterva di giocatori.
Normale. I due uomini al comando delle rispettive operazioni hanno lavorato fianco a fianco fino a maggio scorso, valutato tanti talenti insieme e avviato trattative. Ora, con 1.800 chilometri e la Manica a dividerli, sono rimasti comunque in ottimi rapporti, come dimostra la cena della settimana scorsa a Londra. D’altronde, il legame tra i due è datato: Sabatini, per esempio, prese il figlio di Baldini al Palermo come osservatore. Franco, poi, ha chiamato il fido Walter alla Roma non appena gli americani lo hanno contattato per allestire la nuova società.
Amici sì, ma adesso anche concorrenti, seppur nel rispetto reciproco. Prendete Paulinho. Sabatini era convinto di averlo in pugno dopo aver sorpassato l’Inter con un’offerta da 13 milioni di euro più bonus, ma in realtà quella proposta è stata utilizzata dal Corinthians per farsi pagare l’intero prezzo della clausola rescissoria (quasi 20 milioni) dal Tottenham. Così l’asso verdeoro è finito da Baldini, che fino all’anno scorso sognava di vederlo giocare nella Roma.
Nel frattempo Sabatini è stato più convincente del «rivale» con Jedvaj: il giovane difensore, accompagnato dal papà, è stato nella sede del Tottenham dopo che lo stesso Baldini era andato a Zagabria per corteggiarlo. Ma Jedvaj e la Dinamo hanno mantenuto la parola data in precedenza ai giallorossi. Il viaggio Zagabria-Londra lo dovrebbe fare invece Halilovic, enfant prodige che a Trigoria hanno seguito.
La Roma ha preso Strootman, che piaceva anche agli Spurs, pronti ora a rispondere con l’acquisto di Capouè finito per qualche settimana nei pensieri di Sabatini. Un intreccio dietro l’altro, per nulla casuale. Non appena a Trigoria hanno scaricato Wallace, Baldini ha provato a portarlo al Tottenham. Nainggolan è stato trattato dai due club, così come Chiriches, tuttora al centro di un braccio di ferro. «Prima di entrare nella trattativa Baldini ci ha chiesto di parlare con Sabatini – ha raccontato l’agente del difensore – per capire se poteva intervenire senza creare problemi alla Roma».
E non finisce qui, perché l’ex dg giallorosso, probabilmente autorizzato dal suo ex collega, ha contattato in serie Pjanic, Lamela e Osvaldo. Baldini conosce bene i piani di Trigoria e l’esigenza di vendere un pezzo pregiato, spera di portare al Tottenham uno tra Pjanic e Lamela, magari aiutando Sabatini a piazzare Osvaldo in Inghilterra. Difficilmente queste ultime manovre andranno in porto, visto che Pallotta ha bloccato il bosniaco (da Londra pronti 15 milioni di sterline) e non vuole pensare al sacrificio di Lamela. Tra il dire e il fare c’è di mezzo la cessione di Osvaldo: se Sabatini non riesce a sistemarlo a condizioni vantaggiose, Pjanic e/o Lamela possono finire sul mercato.
La Roma preferirebbe di gran lunga liberarsi di Borriello. Per questo la chiamata ricevuta da Galliani, che vorrebbe riportarlo al Milan in prestito, è stata accolta con piacere.
Fonte: Il Tempo