(E. Menghi) – «Scommessa io?». Con il petto gonfio e l’aria di sfida, Maicon ha fatto capire che due stagioni in chiaroscuro non possono togliergli l’etichetta del campione.L’intoccabile di Mourinho è sicuro dei suoi mezzi: «Non devo provare niente. Devo dimostrare in campo chi sono. Non penso che la mia vita privata mi abbia fatto fare due anni così così. Quando le cose non vanno bene, la gente parla, ma io conosco le mie qualità e spero di ritrovarle quest’anno». Gli infortuni che hanno condizionato l’esperienza al City sono alle spalle: «Sono pronto e a disposizione per Livorno. Ho scelto la Roma perché mi ha voluto con il cuore.Farò tutto per ringraziare ogni persona che mi ha voluto».
In primis Garcia: «Mi ha dato fiducia, mi ha chiamato quando sono arrivato e mi ha detto che mi voleva. In Francia ha fatto bene, speriamo possa ripetersi». Dice speranza, intende dovere: «La Roma deve giocare competizioni di grande livello. Mi fido dei miei compagni e sono sicuro che faremo di tutto per stare nelle prime tre posizioni. La società non ha bisogno di rassicurare sulla competitività della squadra: starà all’allenatore trovare un buon sistema di gioco, perché non possiamo sbagliare niente». Insomma, gli ultimi addii non possono diventare scuse: «La rosa è importante, la personalità non è mai mancata. Dobbiamo far dimenticare ai tifosi il 26 maggio»[…]